La grotta, gli angeli, i pastori, la voce caratteristica delle zampogne. E poi, con un tuffo nel passato, Cervo si popola di tostatrici di caffè e lavandaie, di fabbri e falegnami, di vasai e ciabattini; senza dimenticare il rimedio che l’erborista ha in serbo per ogni magagna. Arti e mestieri di tanto tempo fa, che rivivono nei carrugi del borgo e, per chi vuole, fino al parco del Ciapà, a dorso d’asino.
Sabato 24 dicembre, in Piazza San Giovanni Battista, a partire dalle ore 21.00 si festeggia la Notte Santa, con la Natività, i giochi e la musica a cura della Corale Cum Jubilo e con gli zampognari del Piemonte Nino Carriglio e Pietro Paolo Marino.
Lunedì 26 dicembre – dalle ore 14.30 – lungo i viottoli e nelle piazze di Cervo si potrà ammirare il presepe vivente: colori, atmosfere e profumi di altri tempi.
Il percorso è enogastronomico e si snoda lungo Via Salita al Castello, passando per Piazza San Giovanni, Piazza Santa Caterina, Ciassa du furnu, Via Salineri e Piazza Castello: con vin brulè, cioccolata calda, degustazioni, assaggi a cura dei commercianti locali.
Il cammino prosegue, quest’anno, fino all’asineria del Ciapà, in compagnia di Margherita, la simpatica asinella cervese.
Dal 23 dicembre al 6 gennaio – nell’Oratorio di Santa Caterina – è allestita la mostra “L’arte del Presepe”.
La manifestazione è organizzata da Pro Loco Progetto Cervo, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cervo.
Si ringraziano gli Operatori Commerciali e Turistici locali, le Associazioni Compagnia du Servu, Arcadia, Corallini e la Protezione Civile.
