Nella valle di Oneglia la prima citazione è del 1175 quando in un atto notarile compare il nome del paese di Olivastri. Negli anni il paese è rimasto com’ era, ma solo in questo periodo, da ventisette anni a questa parte, Olivastri è avvolto da una magica melodia e da un intenso profumo di muschio e di bosco.
Sono antiche sensazioni che escono dal vecchio forno con le sue volte annerite da un fumo che sa di pane.
Proprio sotto queste volte torna, ogni Natale, a rivivere un presepio che mette in scena piccoli personaggi, alcuni in movimento, e rievocano un passato che sa di tradizioni locali. Nel libro delle visite, dove ogni visitatore che è salito fin quassù ha lasciato i suoi giudizi e apprezzamenti, ha scritto: ” è un bijoux “, un altro ” è una graziosa bomboniera ” ; un giornalista lo ha definito ” una piccola opera d’arte”.
Tutto questo, se volete, lo potrete vedere nel presepio di Olivastri, peraltro sempre aperto, dalla sera di Natale, perchè non ha orari.
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