23 Novembre 2024 13:03

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23 Novembre 2024 13:03

ARMA DI TAGGIA. MARTEDÌ 27 DICEMBRE NELLA PARROCCHIA DEI S.S. ANTONIO E GIUSEPPE IL CONCERTO DI NATALE DELL’ORCHESTRA SINFONICA DI SANREMO/IL PROGRAMMA

In breve: Fra i numerosi appuntamenti in questo periodo Natalizio, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo ne ha riservato uno anche per Arma di Taggia: precisamente con un “Concerto Natalizio”

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Fra i numerosi appuntamenti in questo periodo Natalizio, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo ne ha riservato uno anche per Arma di Taggia: precisamente con un “Concerto Natalizio”, martedì 27 dicembre alle ore 21.15, nella Parrocchia dei Santi Antonio e Giuseppe, nel centro cittadino.

La conduzione sarà affidata come di consueto al Direttore Artistico e Stabile della Sinfonica, Gian Carlo De Lorenzo, con la partecipazione del Coro “Musica Nova” del Maestro Paolo Caravati, delle Soprano Carla Talete e Veronica Lorenzi e del Contralto Maura Amalberti.

Saranno eseguiti:

  • – Laudate Dominum (1780) ed Ave Verum Korpus K618 (1791), di Wolfgang Amadeus Mozart (1756/1791)
  • – Jesus bleibet meine Freude dalla Cantata BWV 147 (1723), di Johann Sebastian Bach (1685/1750)
  • – Gloria in Re maggiore RV589 (1708), di Antonio Vivaldi (1678/1741)
  • – Nativity Carol (1988), di John Rutter.

Di Mozart sono proposte due composizioni sacre appartenenti a periodi e contesti molto diversi: Laudate Dominum è il 5° e penultimo movimento dei Vesperae solemnes de confessore, scritti nell’ambito dell’attività professionale presso l’arcivescovo von Colloredo, mentre l’Ave verum risale all’ultimo anno di vita del compositore viennese e rappresenta il ritorno alla musica sacra dopo una interruzione di circa 8 anni. L’essenzialità della scrittura musicale e dell’organico si spiegano con la destinazione del mottetto: l’esecuzione per il Coro della Parrocchia di Baden.

Il Gloria è forse il più noto brano sacro di Vivaldi, soprattutto per il movimento iniziale (Gloria in excelsis Deo). Ignote le circostanze che portarono alla sua composizione, ma sappiamo che a partire dal 1713, dopo le dimissioni del “Maestro di coro” Francesco Gasperini dall’Ospedale della Pietà di Venezia, il “prete rosso” fu incaricato di scrivere concerti e musiche liturgiche per l’istituzione veneziana. Nei documenti dell’epoca si parla di una Messa, ma sono rimasti solo materiali sparsi: un Kyrie, due versioni del Gloria in Re maggiore, un Credo in Mi minore, oltre a mottetti ed altre composizioni.

Il corale Jesus bleibet meine Freude è il pezzo conclusivo della cantata Herz und Mund und Tat und Leben, scritta da Bach per la festività della Visitazione di Maria. Il testo è di Martin Jahn.

I brani corali del concerto spaziano dal periodo barocco al XX secolo. L’Inghilterra ha una lunga e prestigiosa tradizione di carole natalizie, che ha raggiunto il suo apice nel XIX secolo, ma anche in tempi più recenti i compositori hanno messo in musica testi sul tema del Natale. Il caso forse più noto è quello di Rutter, che ha saputo rinnovare la tradizione delle Christmas carols, mantenendone però il “calore” melodico. Nativity carol è una delle sue prime composizioni: nelle 4 strofe sono citate, la stalla di Betlemme, la Madonna, i “Saggi” e l’amore universale.

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