Va verso l’archiviazione l’inchiesta che vede un agente di Polizia Municipale e un imprenditore imperiesi indagati per una presunta violenza sessuale ai danni di una 45enne di Imperia. Decisive, ai fini dell’archiviazione, le risultanze delle indagini difensive condotte dal legale dei due indagati, l’avvocato Giuseppe Fossati. In particolare, fondamentale è risultato il Gps dell’auto a bordo della quale viaggiavano i due indagati. Il percorso memorizzato dal sistema elettronico, infatti, è risultato incompatibile con il racconto della 45enne imperiese, nei modi e nei tempi.
Nel corso dell’inchiesta, lo ricordiamo, la Procura di Imperia aveva chiesto anche accertamenti sulle tracce biologiche reperite sui vestiti della presunta vittima, eseguiti dai Ris di Parma, le cui risultanze non hanno dato esiti rilevanti.
Nel corso delle indagini il PM aveva sentito come persone informate dei fatti circa dieci soggetti tra amici e conoscenti della presunta vittima e degli indagati.
LA VICENDA
L’inchiesta vedeva coinvolti due uomini, un imprenditore imperiese e un agente delle forze dell’ordine locali di un comune del comprensorio imperiese, entrambi accusati di una presunta violenza sessuale ai danni di una donna di 45 anni di Imperia.
La donna, ad inizio agosto, si era recata dai Carabinieri di Imperia con nella borsa dei capi di abbigliamento, gli stessi che aveva addosso la notte della violenza. Alle forze dell’ordine aveva raccontato che, dopo qualche bicchiere di troppo, si sarebbe risvegliata dolorante e svestita a casa di un amico dove si era recata con un altro uomo.
Il racconto della donna aveva fatto partire immediatamente le indagini da parte della Procura, comprese le perquisizioni a casa dei due uomini.