25 Dicembre 2024 02:41

25 Dicembre 2024 02:41

LOANO. TRE MORTI IN UN TRAGICO INCENDIO A BORDO DI UNO YACHT. I VIGILI DEL FUOCO:”UN OMICIDIO ANNUNCIATO. CARENZA DI PERSONALE E SERVIZIO SOMMOZZATORI IN GINOCCHIO”

In breve: A seguito della tragedia che si è consumata ieri, giovedì 29 dicembre, nel porto di Loano, dove tre persone sono morte a causa di un incendio divampato a bordo di uno yacht, l'Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco si esprime definendo l'accaduto come un "omicidio annunciato"

incendio_yacht

A seguito della tragedia che si è consumata ieri, giovedì 29 dicembre, nel porto di Loano, dove tre persone sono morte a causa di un incendio divampato a bordo di uno yacht, l’Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco si esprime definendo l’accaduto come un “omicidio annunciato”. 

“Questa volta la denuncia è d’obbligo poiché stufi di fare previsioni e attendere le tragedie.

Giovedì mattina alle ore 05:30 si è consumato un omicidio annunciato. Tre vite umane spezzate a causa di continue riforme dove il soccorso dei pompieri viene ogni giorno analizzato come spesa inutile e improduttiva da parte della politica. Un sistema che da anni dimostra la sua fragilità e inadeguatezza dettato anche dalle gestioni fallimentari della nostra amministrazione.

Nell’incendio dell’imbarcazione di 22 metri che è avvenuto a Loano sono intervenuti una squadra di Finale(4 pompieri, 1 precario), un carro aria di Savona (1 pompiere, 1 precario) ed una botte da Albenga (2 pompieri) per un totale di 9 unità.

La domanda sorge spontanea perché i sommozzatori e l’antincendio navale non sono stati allertati? È d’obbligo in questi interventi? La risposta è elementare: SI è fondamentale per la sopravvivenza di chi deve essere soccorso.

Purtroppo stanotte delle persone hanno perso la vita perché il distaccamento nautico di Savona era chiuso per carenza di personale, servizio sommozzatori in ginocchio con il nucleo di Spezia chiuso. Numeri che stridono ed evidenziano un fallimento continuo del soccorso se consideriamo il rapporto 1 pompiere ogni 15000. Con una età media di 50 anni una squadra di Finale Ligure e l’auto botte di Albenga intervengono alle ore 02:00 in un incendio box, terminato l’intervento alle 06:00 escono per incendio imbarcazione. Dove si stabiliscono i limiti di carico di lavoro dei pompieri?

 

In un sistema di soccorso all’avanguardia molto probabilmente quelle persone, intrappolate all’interno dell’imbarcazione, si sarebbero salvate. Questo impianto dimostra la rincorsa all’emergenza nell’emergenza è il prodotto della spending review che ha un nome ben preciso nei pompieri: RIORDINO. Un RIORDINO voluto dalla politica e avvallato dalle Organizzazioni Sindacali, esclusa USB, che ha prodotto morte e disperazione, sottraendo risorse necessarie per organizzare un lavoro fondamentale in un paese altamente industrializzato come l’Italia.

Oggi chiederemo un incontro urgente con il Prefetto, con le organizzazioni politiche, con il Sindaco di Savona per porre fine a questa voglia di passerelle che i politicanti e servitori dello stato attuano nelle tragedie che colpiscono il nostro paese, iniziando invece un percorso serio che parli di prevenzione, previsione, protezione e salvaguardia dove i pompieri sono uno degli elementi fondamentali”.

Condividi questo articolo: