Finalmente il Parco Urbano di viale Amerigo Vespucci si avvia verso il completamento. Il Comune ha infatti affidato i lavori che servono a terminare il progetto originario del Parco, dopo che è stato inaugurato nel lontano 2008.
Sono stati individuati i due professionisti a cui verranno affidati gli incarichi, per un onorario complessivo di quasi 40 mila euro: l’Ing. Arch. Andrea Barla iscritto all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Imperia, che si occuperà della redazione del progetto, sia sotto il profilo paesaggistico e ambientale che strettamente tecnico-impiantistico, e l‘Ing. Francesco Castelli, iscritto all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Imperia, per la redazione del Piano di sicurezza e coordinamento.
A causa delle limitate risorse, la prosecuzione dei lavori era stata sospesa, per carenza di personale e per la difficoltà di rispettare i tempi di programmazione dei lavori. In seguito, nell’agosto 2016, il Comune di Imperia, in accordo con Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., si è candidato con il progetto integrato “La green line del Comune di Imperia, da area 24 ad area 30”, in cui è stato inserito il parziale completamento del Parco Urbano, al “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”.
Questo programma è stato promosso dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che, come si legge nella determina, è stato ideato “al fine di realizzare interventi urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate attraverso la promozione di progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano, di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche”.
Il progetto integrato “La green line del Comune di Imperia, da area 24 ad area 30” ammonta al valore di 18 milione di euro e gli interventi per la mitigazione impatto ambientale e sociale del depuratore ammontano a 1 milione e 700 mila euro.
Nel progetto originario per il completamento del Parco Urbano, la zona è stata divisa in tre lotti per distinguere gli interventi da eseguire:
– Primo lotto, riguardante la costruzione della pista ciclo-pedonale e la realizzazione di una porzione di parco urbano;
– Secondo lotto riguardante la realizzazione della spiaggia artificiale;
– Terzo lotto riguardante la realizzazione della porzione residua del parco urbano comprensiva della copertura del depuratore.
Al momento il progetto è suscettibile di ottenere i finanziamenti previsti dal Bando, e il Comune ha approvato una variazione al corrente bilancio, rendendo realistica la possibilità di provvedere al complessivo completamento del Parco Urbano.
Cosa prevede l’incarico:
– completamento, modifica ed integrazione del progetto definitivo del Parco Urbano
– redazione del progetto esecutivo
– piano di utilizzazione delle terre e rocce da scavo (PUT) e redazione di ogni altro adempimento necessario ai fini di pervenire alla gestione dei materiali utili alla mitigazione paesaggistica dell’impianto di depurazione come risorsa utile al finanziamento dell’opera, e delle singole fasi, comprensiva della regolazione dei rapporto con gli Enti preposti alla attività di controllo (es. Arpal)
– progettazione paesaggistica, ossequiosa delle esigenze della fruizione pubblica, della mitigazione paesaggistica dell’impianto di depurazione, delle connessioni ecologiche con l’ambito territoriale retrostante. Tale documentazione dovrà tenere conto delle esigenze di valutazione ambientale, per esempio, a mezzo di verifica di assoggettabilità alla VAS e contenente la documentazione a ciò necessaria;
– piano di selezione delle specie vegetali coerenti con le linee-guida progettuali ed indagini relative al mercato floro-vivaistico in grado di fornire le specie vegetali più idonee corredate dagli indirizzi per le pratiche manutentive dell’area verde;
– studio ed individuazione dei sistemi ottimali di gestione delle acque all’interno del parco urbano con particolare riferimento ad eventuali sistemi di riuso delle acque meteoriche e/o reflue depurate a scopi di irrigazione e ad uso delle aree di servizio nell’area in oggetto;
– coordinamento sicurezza in fase di progettazione ex art. 91 D.Lgs 81/2008 e redazione del Piano di sicurezza e coordinamento previsto dall’art. 100 dello stesso D.Lgs 81/2008.