Si è tenuta questa mattina la commemorazione istituzionale dei Martiri delle Foibe alla presenza, tra gli altri, del Sindaco di Imperia Carlo Capacci, del Prefetto Fiamma Spena e delle principali autorità civili e militari e del presidente del comitato provinciale di Imperia dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Pietro Tommaso Chersola. La cerimonia ha preso il via presso i giardini di viale Matteotti, con la deposizione di una corona al monumento in memoria dei Martiri delle Foibe e con il successivo ricordo presso la sala consiliare del Comune di Imperia.
DEPOSIZIONE CORONA
TOMMASO CHERSOLA
“Facciamo tesoro di questa occasione non tanto per ricordare il passato, quanto per ricostruire il nostro futuro sulle dimenticanze della storia. Sessant’anni fa fummo appena riuscito a salvare Trieste e Gorizia ed evitare che facessero la fine di Fiume, Zara, la Dalmazia, l’Istria. Certamente non siamo stati noi, ma i ragazzi del ’53. In questi giorni storici il popolo italiano scende in strada a difesa della nostra terra e dell’italianità. Quarant’anni prima altri italiani erano scesi in campo rischiando la vita, come Nazario Sauro, di Capo D’Istria. Dichiarata la guerra all’Austria venne subito ad arruolarsi volontario sotto la nostra bandiera per dare il contributo del suo entusiasmo, della sua audacia e abilità, alla conquista della terra sulla quale era nato e che arrivava a ricongiungersi all’Italua. Incurante del rischio al quale si esponeva, prese parte a numerose ardite e difficili missioni di guerra alla cui riuscita contribuì efficacemente con la conoscenza pratica del luoghi e dimostrando sempre coraggio, animo, credito e disprezzo del pericolo”.
CARLO CAPACCI
“Oltre a un atto di omaggio a vittime di una violenza, la celebrazione odierna rappresenta una grande occasione di maturità critica. Le istituzioni offrono all’opinione pubblica un motivo di meditazione su un passaggio terribile della storia nazionale e internazionale”.