“L’ultimo decennio ha mostrato che le guerre alimentano ed esasperano violenza e fondamentalismi di ogni tipo“. Inizia così, con parole forti, il volantino contro la guerra in Siria che è stato distribuito questa mattina in Via San Giovanni a Imperia. Circa 50 persone si sono infatti riunite nel cuore di Oneglia intorno alle 10 per fare volantinaggio e per manifestare con un flash mob la loro opinione sulla guerra.
“Abbiamo deciso di fare un flash mob perchè è un metodo estremamente pacifista e al contempo efficace per esprimere il nostro ‘no’ alla guerra” spiega Andrea Ardizzone dell’Arci Camalli. E, in effetti, la rappresentazione è stata d’effetto: tutti i partecipanti erano in piedi con una musica di sottofondo che sembrava ricordare il rumore delle sirene d’allarme della Seconda Guerra Mondiale. Ad uno a uno hanno poi inziato a cadere, fingendo di morire e di essere quindi una delle tante vittime del conflitto. Subito dopo l’esibizione è stato letto il volantino distribuito in precedenza e, con un applauso caloroso nonostante la pioggia ormai scrosciante, la manifestazione si è conclusa.
“Non è il primo flash mob che organizziamo – spiega Alberto Gabrielli (PRC) – ci siamo accorti che come metodo funziona molto, fa presa sulla gente! Lo abbiamo riproposto in questa occasione perchè era il momento giusto visto che anche il Papa si è dichiarato contro la guerra in modo molto forte. Le adesioni sono state tantissime perchè la nostra risposta all’idea di una guerra è sempre e comunque un secco ‘no’ “.
Fra i partecipanti di spicco questa mattina c’era anche Pasquale Indulgenza oltre a tutti i rappresentati dell’Arci, del gruppo teatrale l’Attrito, Sel, Arci Camalli, Arci Guernica, PRC, CSA La Talpa e l’Orologio e il comitato di Imperia Salviamo il Paesaggio.
Selena Marvaldi