Delle donne, del loro universo fatto – oggi come ieri – di aspettative, sogni, aspirazioni spesso dolorosamente contrastanti, non si sa niente. La donna è vista come un mistero, è un “non detto”, una custode gelosa di segreti all’interno della casa e della famiglia. “La donna che chi la capisce è bravo”, a sentire i discorsi da bar. Ma delle donne davvero non si sa niente e capita che siano le donne stesse le prime a ignorare storie, battaglie, conquiste degli ultimi cinquant’anni.
Natalia Aspesi arriva, attesissima, a Cervo e incontra il pubblico Sabato 14 gennaio – ore 15.00 – nell’Oratorio romanico di Santa Caterina.
La scrittrice e giornalista porta i suoi anni di esperienza e di ascolto dell’universo femminile, le parole,le confidenze delle donne, le loro lettere, le tante storie diverse e presenta il suo libro Delle donne non si sa niente , Edizioni Il Saggiatore.
Lei sì che, delle donne, sa molto: donne che si affermano nel mondo senza il lasciapassare maschile, donne che non rinunciano al ruolo consacrato di moglie e madre devota, donne che indossano divise, donne che guidano nazioni, donne che scrivono, compongono, dirigono e usano i mezzi di comunicazione di massa per arrivare anche dove barriere ideologiche vorrebbero impedire loro l’accesso.
Interventi musicali al pianoforte a cura di Diego Genta; l’artista presenterà, nel corso dell’incontro, alcuni brani del suo ultimo cd “Colors”. Ingresso libero.
«Nell’epoca vittoriana una vera signora doveva subire gli assalti del marito con stoica sopportazione: ben attenta a farlo sentire colpevole per la sua peccaminosa brutalità, ma anche attenta a trattenere l’eventuale proprio fremito di non totale disgusto. I grandi medici e scienziati avevano deciso che per la donna normale l’atto sessuale era un doveroso sacrificio da sbrigare fuggevolmente, un tributo alla natura bestiale del maschio che lasciava la femmina insensibile come un libro mai sfogliato ma sublimata come certi martiri tutte spine e occhi rivoltati all’insù. Che poi anche nei letti vittoriani delle migliori famiglie le signore si lasciassero andare a balzi e barriti, è un mistero avvolto in lenzuola molto stropicciate: la storia e la scienza non hanno tramandato nulla.»
Natalia Aspesi è giornalista da oltre trent’anni, cronista versatile, osservatrice ironica e tagliente della vita di coppia e del costume pubblico e privato degli italiani. Questo suo libro, incredibilmente attuale, parla della vita, della rabbia, della soggezione e anche della liberazione delle donne, ma non è un manifesto femminista. A partire dal carattere e dalla storia di personaggi emblematici come Madonna, Patty Pravo, Marilyn Monroe, l’autrice indaga il rapporto delle donne con la famiglia, la sessualità, il mercato del lavoro, con i media e i social network, analizzandone il ruolo nella complessità della società contemporanea. E lo fa con l’intelligenza, la passione e lo humour per cui è nota.
Il Comune di Cervo donerà alla scrittrice un’opera – raffigurante la Donna – della pittrice Antonella Cotta. Il dipinto fa parte del libro Continuamente donna. Storie di donne, racconti di vita vissuta narrati da trentanove donne e raccolti in un unico testo, presentato con grande successo il 27 novembre 2016 alla Biblioteca Civica di Imperia.