Un nigeriano di 36 anni, O.C., è stato assolto ieri mattina in Tribunale a Imperia dall’accusa di ricettazione e possesso di documenti di identificazione falsi. L’uomo era stato arrestato dalla Polizia di frontiera lo scorso 26 settembre mentre viaggiava a bordo di un autobus di linea diretto a Nizza, da dove avrebbe preso un aereo alla volta di Dublino.
Il nigeriano, difeso dall’avvocato Ramadan Tahiri, ha raccontato al giudice di aver acquistato una carta di identità, rivelatasi rubata e poi contraffatta, per 500 euro a Napoli con l’obiettivo di andare a trovare il figlio e la moglie, che non vedeva da due anni, in Irlanda.
Il documento, ha spiegato l’uomo al giudice, era necessario per poter espatriare dall’Italia e prendere il volo da Nizza per Dublino.
Il Pm in aula aveva chiesto 1 anno e 2 mesi di carcere, ma il giudice ha optato per l’assoluzione. La formula? “Il fatto con costituisce reato”.
A convincere il giudice della buona fede del 36enne nigeriano il fatto che all’interno della valigia dell’uomo la Polizia al momento dell’arresto rinvenne alcuni indumenti nuovi, destinati al figlio, e un biglietto aereo di ritorno da Dublino. Un’ulteriore conferma è arrivata dalla moglie del 36enne, contattata dalle forze dell’ordine.