“Pago, chiudo e… riapro!” è questo il nuovo “grido” del titolare del ristornate Acqua & Farina, Bruno Donà, che a fine del 2013 aveva annunciato di essere intenzionato a chiudere la sua attività a causa della Tares. Donà, malgrado il congelamento degli aumenti della tassa sui rifiuti solidi urbani (23 mila euro per l’anno 2013, ndr) , chiuderà il suo ristorante a fine febbraio per poi riaprire i battenti entro maggio nei nuovi locali di via Magenta.
Alla base della chiusura, in verità, c’è anche un aumento smisurato del canone di locazione che Donà ha ritenuto di non voler o poter pagare. “Nei nuovi locali – ha commentato Donà a ImperiaPost – ci sarà un’area dedicata ai bambini suddivisa in fasce d’età così da permettere a tutti di mangiare tranquillamente”. Salvi dunque gli oltre 10 dipendenti che lavorano all’interno dell’attività, almeno sino al prossimo conguaglio Tares.