Spett.le Direttore,
abito dall’adolescenza a Sant’Agata, da che mi ricordo, quindi dal mio primo scorrazzare in motorino ho sempre considerato la prima curva dopo l’ospedale in direzione paese un pericolo: primo perché era stretta, secondo perché ha sempre vistosamente “spanciato”.
L’anno scorso, più o meno in questo periodo, ho assistito ai primi crolli di materiali vari, tra cui anche pietre non piccolissime che potrebbero facilmente ferire motociclisti: il danno allora fu rattoppato con un telo nero e altri “tapulli”.
Quest’anno, la situazione ha cominciato a farsi pesante sin da subito: a fine novembre son stata sfiorata ma pietre del muretto a secco cadute pochi secondi dopo il mio passaggio.
A gennaio di quest’anno il pericolo si è fatto sempre più evidente e il rattoppo per mettere il tutto in sicurezza ad oggi non sembra nemmeno più sufficiente.
Concludendo, comprendo chiaramente le difficoltà economiche di chi dovrebbe eseguire il lavoro, ma al tempo stesso, e dopo circa 15 anni, mi chiedo se la soluzione sia così difficile trovarla a discapito dell’incolumità pubblica .
Vi ringrazio per l’attenzione e allego foto della situazione odierna .