A processo con l’accusa di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, denunciati dalla Polizia Municipale per non aver sgomberato entro 15 giorni dall’ordinanza del Sindaco Capacci l’area adiacente le ex Ferriere, dove insisteva, prima dello sgombero, il campo nomadi, tre fratelli imperiesi, difesi dall’avvocato Davide La Monica, sono stati assolti “per non aver commesso il fatto”.
E’ successo questa mattina in Tribunale a Imperia. I tre erano stati condannati, con decreto penale, al pagamento di 22 mila euro. Il provvedimento è stato impugnato dal legale La Monica ed è approdato davanti al giudice Massimiliano Rainieri che ha optato per l’assoluzione (la richiesta era stata formulata anche dal Pm Barbata Bresci).
LA VICENDA
Il 22 aprile del 2015 la Polizia Municipale sgombera il campo nomadi (che insiste sia su territorio comunale sia su una porzione di terreno privato) presso le ex Ferriere sul Lungomare Vespucci. Pochi giorni dopo lo sgombero il Comune notifica ai proprietari del terreno dove sorgevano alcune delle baracche, tre soci, tutti di Imperia, un’ordinanza con la quale intima di bonificare l’area e smaltire i rifiuti, 10 metri cubi, tra eternit, plastica, calcinacci, vestiti, entro un tempo massimo di 15 giorni.
“I tre proprietari del terreno hanno contattato una ditta per eseguire il lavoro di bonifica e smaltimento rifiuti, che per altro era già iniziato ancora prima che il Comune emettesse l’ordinanza – spiega a ImperiaPost l’avvocato La Monica – ma dopo alcuni giorni, l‘impresa si è recata sul posto e ha trovato nuovamente una porzione di terreno occupata dai senzatetto. Ovviamente i lavori si sono interrotti in attesa di un nuovo sgombero. Nel frattempo la Polizia Municipale è però tornata sul posto per un nuovo sopralluogo e, trovando ancora rifiuti, ha contestato ai miei clienti il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, nonostante fosse evidente che i lavori erano fermi per via della presenza dei senzatetto. Il tutto è sfociato in un procedimento penale conclusosi con un decreto penale di condanna pari a 22 mila euro. L’ho impugnato e questa mattina è arrivata l’assoluzione”.
Ora il Comune di Imperia rischia di dover fare i conti con una richiesta di risarcimento danni da parte dei proprietari del terreno, non solo per il procedimento penale conclusosi poi con l’assoluzione, ma anche per un’altra denuncia, per inquinamento, poi archiviata, in quanto le contestazioni non addebitabili ai proprietari del terreno, ma ai senzatetto che occupavano l’area delle ex Ferriere.