Imperia. Arrestati mentre trasportavano un maxi carico di hashish (368 kg), condannati a 3 anni di reclusione. Si è svolta questa mattina dinnanzi al giudice per l’udienza preliminare Paolo Luppi il processo nei confronti di dei due corrieri della droga, un cittadino spagnolo di 69 anni (difeso dall’avvocato Davide La Monica) e un bulgaro di 63 (difeso dall’avvocato Ramadan Tahiri) , arrestati il 18 aprile del 2016 dalla squadra mobile di Imperia a Ventimiglia nei pressi del confine di Stato. I due viaggiavano a bordo di un tir quando gli uomini coordinati dal commissario capo Giuseppe Lodeserto hanno riconosciuto uno dei due in quanto già noto alle forze dell’ordine e così hanno deciso di fermare il camion all’autoporto di Savona dove gli agenti hanno provveduto all’ispezione del mezzo.
Tra il mobilio e assi di legno, la polizia, ha rinvenuto numerosi sacchetti contenenti centinaia di tavolette di hashish, presumibilmente proveniente dal Marocco, per un peso complessivo di 368,5 kg. Sul mercato l’ingente quantitativo di droga avrebbe fruttato oltre 1,8 milioni di euro.
Questa mattina in tribunale i due, ad oggi ancora detenuti, sono stati condannati a tre anni di carcere (il pubblico ministero Bogliolo aveva chiesto 4 anni) per traffico internazionale di stupefacenti.