“Bisogna aiutarli a casa loro” e “In cambio dell’accoglienza i rifugiati devono rendersi utili”… sono due argomenti polemici che spesso coprono vero razzismo o almeno fastidio nei confronti di chi viene da altri paesi e altre culture.
Noi di Aifo Imperia Onlus, in collaborazione con la Cooperativa Goccia dei Piani di Imperia, abbiamo deciso di dare una risposta pratica a entrambe le domande, coinvolgendo i rifugiati nel finanziamento di progetti in paesi che fanno parte dell’area del mondo da cui provengono.
Quest’anno AIFO Imperia Onlus realizzerà la Giornata Mondiale dei malati di lebbra con la collaborazione ufficiale di diversi ospiti della Cooperativa che affiancheranno i volontari italiani ai banchetti di sensibilizzazione e raccolta fondi.
Alcuni richiedenti asilo hanno già partecipato l’anno scorso, ma quest’anno si tratta di un vero e proprio progetto proposto da Silvia Donato, Assistente legale della Cooperativa.
Dopo un incontro di formazione per conoscere la figura di Raoul Follereau e i nostri progetti, già Osas e Feith della Nigeria hanno collaborato con le volontarie Aifo nella GML celebrata nella parrocchia di Cristo Re il 14 e 15 gennaio.
Sabato e domenica 21-22 gennaio, presso il Duomo di San Maurizio e la Chiesa Ave Maris Stella e poi il 28-29 nelle altre parrocchie e chiese di Imperia (Collegiata di San Giovanni Battista, San Giuseppe, Centro Pastorale di Caramagna, San Benedetto Revelli, Frati Francescani, SS. Annunziata), altri volontari del Pakistan e della Costa D’Avorio si affiancheranno ai volontari AIFO, del Masci e ai giovani Scout di Imperia 1 e 2 per la sensibilizzazione sul dramma della lebbra e, più in generale, delle malattie legate alla povertà e per la raccolta fondi a sostegno dei 28 progetti che Aifo sostiene in venti paesi tra Africa, Asia e Sud America.
Ogni due minuti una persona è vittima del Mycobacterio Leprae. Liberiamoci dalla lebbra dell’indifferenza e Agiamo Insieme, con amore, perché, come diceva Follereau, “Con l’amore nulla è impossibile”.
