Un altro caso di difficoltà economica e lavorativa. Una madre da anni lotta per trovare un lavoro stabile, senza successo, e ora da 9 mesi è disoccupata, trovandosi in una situazione davvero critica. È la storia di Paola, nome di fantasia che utilizzeremo durante l’articolo per tutelare la privacy della figlia di 8 anni.
Paola, 36enne di origini torinesi, si è trasferita in Liguria 5 anni fa, insieme alla figlia, in cerca di opportunità lavorative. Purtroppo, però, nonostante i numerosi tentativi, si trova ancora in difficoltà, dato che la ditta in cui lavorava ha chiuso 9 mesi fa, e ora, terminata la disoccupazione, è rimasta senza alcuna entrata. Le spese però ci sono ed essendo sola con la figlia ha bisogno di trovare al più presto una soluzione. Dopo averle tentate tutte, Paola spera che, appellandosi a ImperiaPost, qualcuno possa interessarsi alla sua storia e le possa offrire un lavoro.
“Sono sola con mia figlia di 8 anni – racconta Paola – ci siamo trasferite 5 anni fa inizialmente a Ceriale, per problemi lavorativi, a causa della crisi che ha colpito Torino con il caso Fiat, per tentare un cambiamento. Anche a Ceriale, però, il lavoro non andava bene, e quando ho trovato un’offerta di lavoro Imperia ho iniziato a fare avanti e indietro per 6 mesi. Dopodichè, ho deciso di trasferirmi qui, per facilitare gli spostamenti.
Le cose stavano andando bene, credevo di essere riuscita a trovare un equilibrio. Ad aprile del 2016, però, l’azienda artigiana, dove lavoravo nel settore dell’amministrazione e della contabilità, ha chiuso, lasciandomi quindi a casa. In questi 9 mesi le ho provate tutte per trovare un lavoro, facendo tutto quello che ho sempre fatto: consegna dei curricula a tappeto, iscrizione alle agenzie interinali e al collocamento, colloqui, ecc. Ho scritto anche lettere al Vescovo e al Presidente della Repubblica. Purtroppo è stato tutto inutile. Ora mi trovo senza lavoro, senza disoccupazione, con un affitto da pagare, oltre alle altre spese e a una figlia da mantenere.
Gli unici aiuti che ho ricevuto sono stati il buono gas e il buono elettrico, che vanno in base al reddito e qualche bolletta pagata. Per il resto, dalle istituzioni, mi sento dire che soldi non ce ne sono, e non ci sono possibilità di aiuto. Il Centro per l’Impiego mi ha fatto sapere che dopo la disoccupazione subentra l’Asdi, ma avendo avuto un contratto part time purtroppo so già che la somma sarà irrisoria.
Io non chiedo sussidi, non chiedo elemosina, chiedo solo un lavoro, come è mio diritto, per poter avere una vita normale e garantire una vita normale a mia figlia. Va bene qualsiasi impiego, ho già fatto tutto, dalla cameriera, alla donna delle pulizie, all’assistenza anziani. Non posso accettare solo i lavori serali, avendo una bambina, altrimenti dovrei spendere tutto quello che ho per pagare una babysitter, dato che lo Stato non offre servizi per le madri sole. Se non fossi madre sarei andata via dall’Italia già da tempo, invece adesso il mio primo pensiero è crescere la mia bambina nel migliore dei modi, facendole avere un piatto caldo ogni giorno a tavola e tutto quello di cui ha bisogno per crescere”.
Chiunque volesse aiutare Paola, può contattare la nostra redazione via mail all’indirizzo redazione@imperiapost.it o via whatsapp al numero 392 6660852.