24 Novembre 2024 00:21

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24 Novembre 2024 00:21

IMPERIA. TENTA DI FOTOGRAFARE DEI BIKER SU UN SENTIERO DEL MONTE FAUDO PROIBITO ALLE MOTO. DONNA MINACCIATA:”SE CI PROVI, NOI…”/ECCO COSA È SUCCESSO

In breve: Brutta avventura per una socia del CAI Imperia. Domenica 15 gennaio, la donna si trovava sul Monte Faudo per una giornata di trekking, quando ha visto un gruppo di motociclisti passare tra i sentieri riservati solo ai pedoni.

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Brutta avventura per una socia del CAI Imperia. Domenica 15 gennaio, la donna si trovava sul Monte Faudo per una giornata di trekking, quando ha visto un gruppo di motociclisti passare tra i sentieri riservati solo ai pedoni. Al tentativo di fotografarli, però, si è sentita minacciare da uno dei biker, trovandosi costretta ad allontanarsi.

Ecco il racconto:

“Domenica scorsa, vista la bella giornata, una socia del CAI ha deciso di effettuare un trekking al Monte Faudo con partenza da S. Brigida. Bellissimo il paesaggio che spaziava fino alla Corsica e stupendi i colori autunnali; una passeggiata da gustare fino in fondo.

Giunta alla meta, dopo uno snack veloce, visto il freddo, ha deciso di tornare velocemente verso valle poco dopo ha sentito dei forti rumori di motori alle spalle, si e’ voltata ed ha visto scendere alcune moto dal Monte Follia , sito archeologico di gran pregio ed in breve tempo e’ stata raggiunta e superata.

Poco dopo, circa a metà percorso, si e’ imbattuta nuovamente con le moto che questa volta provenivano in senso contrario al suo ed a questo punto a questo punto la nostra socia, infastidita dal fatto che quei motociclisti percorressero sentieri ASSOLUTAMENTE PROIBITI ALLE MOTO rovinandoli gravemente , ha preso il cellulare per fotografarli, ma non ha fatto in tempo a digitare la password per farlo.

I motociclisti si sono accorti della cosa , si sono fermati poco piu’ avanti ed uno, sceso dalla moto, l’ha rincorsa, bloccata e con tono minaccioso le ha detto che se non avesse cancellato immediatamente le foto le avrebbe spaccato il cellulareLa nostra socia e’ stata costretta a far vedere che non c’era alcuna foto che li riguardasse e solo allora il motociclista , grazie anche al fatto che il figlio, sceso da un’altra moto, lo esortasse a non fare sciocchezze, si e’ allontanato non senza prima aver gridato che coloro che percorrono i sentieri lo possono fare solo perche’ i cacciatori (come lui) li puliscono e minacciando di tornare indietro se avesse provato a fotografarlo.

Comprensibilmente scossa e impaurita alla donna non e’ rimasto che far rotta verso l’auto e tornare a casa.

Il CAI di Imperia condanna con fermezza l’accaduto, ribadisce che i bei sentieri della provincia di Imperia sono sempre piu’ rovinati e degradati da queste persone che con le loro moto ILLEGALMENTE li percorrono e invita le autorità preposte a tenere alta l’attenzione e i controlli per evitare che fatti del genere possano ripetersi.

Vorremmo far notare che a causa di simili individui tutta la categoria dei motociclisti sportivi (e dei cacciatori) viene accusata mentre sappiamo benissimo che la maggior parte di loro sono persone amanti della natura quanto lo siamo noi e rispettano pienamente i divieti in essere; chiediamo quindi anche la loro collaborazione per isolare le poche mele marce che sono presenti tra di loro per potere tutti insieme continuare a godere dei bei paesaggi che la natura ci riserva”.

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