A seguito della lunga settimana in cui l’entroterra di Imperia è stato devastato da vasti incendi, che ha visto l’impegno costante di molte squadre di Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, ImperiaPost ha incontrato il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Corrado Romano, per fare il punto della situazione.
Durante l’intervista sono stati toccati diversi argomenti, tra cui la superficie di terreno bruciato dalle fiamme, le risorse utilizzate, i problemi derivanti dalla cancellazione del Corpo Forestale dopo l’accorpamento con i Carabinieri e gli interventi svolti nelle zone dell’Italia Centrale.
CORRADO ROMANO, COMANDANTE PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO
“Stiamo operando da alcuni giorni per gli incendi boschivi che interessano il territorio provinciale in varie località, dal Comune di Cesio, sino a Montalto Ligure e Pive di Teco.
Da subito abbiamo ampliato il numero di unità operative da impiegarsi presso le varie zone dove si sono sviluppati i focolai di incendio e inoltre di concerto con la direzione regionale abbiamo raddoppiato i turni di servizio proprio per fronteggiare le unità necessarie a poter effettuare le operazioni di spegnimento nelle varie località.
Inoltre, la direzione si è attivata per poter inviare qui due sezioni operative, una proveniente dalla regione Emilia Romagna, l’altra proveniente dalla regione Lombardia.
Queste unità sono tutt’ora qui sul posto nel territorio provinciale per seguire le operazioni di spegnimento che sono ancora in corso e che riguardano i territori di Montalto Ligure, Cesio e Pieve di Teco.
Da stamattina stiamo impiegando 4 Candair, due nella zona di Montalto Ligure e due nella zona vicina al comune di Cesio. Abbiamo l’elicottero della Regione Liguria che sta operando nella località di Pieve di Teco.
Il dato sino a ieri sera arriva ad una superficie di circa 2mila ettari. Oggi stiamo riconteggiando queste superfici interessate dagli incendi e vedremo le risultanze di cui saremo a conoscenza entro fine giornata.
Per fortuna per quanto riguarda gli incendi boschivi hanno interessato esclusivamente aree boschive e non hanno di fatto coinvolto edifici abitativi.
Solo un paio di giorni fa a scopo preventivo è stata evacuata un’abitazione in cui soggiornava un signore straniero, a fini esclusivamente cautelativi per evitare che i fumi potessero coinvolgere la casa di questo signore. È stato allontanato fino a quando le operazioni di spegnimento non hanno avuto termine.
Al momento non si sono registrati coinvolgimenti presso edifici residenziali o edifici in genere”.
QUANTO VI HA MESSO IN DIFFICOLTÀ LO SMANTELLAMENTO DEL CORPO FORESTALE?
“Per quanto riguarda lo smantellamento del Corpo Forestale, in questa fase ci troviamo in un periodo di transizione, in cui le competenze del Corpo Forestale dello stato, per quanto riguarda le attività di spegnimento giuridicamente sono transitate nell’ambito delle nostre competenze.
Si attendono alcuni provvedimenti normativi che definiscono nei dettagli questo passaggio e il fatto che ormai l’attività del Corpo Forestale dello Stato sia stata resa non più istituzionalmente valida come lo era fino al 31 dicembre del 2016. Questo comunque non ha di fatto modificato la risposta operativa per le attività di spegnimento, in quanto sono state prese eventuali contromisure al fine di sopperire a questa carenza istituzionale, legata allo smantellamento del Corpo Forestale dello Stato.
Alla luce di quelle che erano le difficoltà che si incontravano nell’ambito dello smantellamento del Corpo Forestale gli uffici centrali del Ministero dell’Interno, il dipartimento di Vigili del Fuoco e la direzione Regionale Vigili del Fuoco hanno previsto e posto in essere le contromisure con il raddoppio di turni e l’invio delle stazioni operative da altre regioni.
Successivamente quando saranno definite le modalità di passaggio delle competenze al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco verranno emanati questi regolamenti che determineranno adeguati automatismi nello spegnimento degli incendi boschivi.
Per quanto riguarda i Canadair della Forestale fanno parte ormai della flotta aerea del Corpo Nazionale e quindi sono operativi e impiegabili. Quelli che invece non disponiamo ancora riguardano i mezzi terrestri. È in atto la procedura di trasferimento di questi mezzi che avverrà a breve, è in corso di attuazione.
Per quanto riguarda le unità che sono transitate dal Corpo Forestale al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, le unità, compresi di dirigenti, è di circa 390″.
DALLO SCORSO 24 AGOSTO AVETE INIZIATO A MANDARE DELLE SQUADRE IN CENTRO ITALIA, NELLE ZONE COLPITE DAL TERREMOTO. ORA COSA AVETE IN PROGRAMMA?
“Per quanto riguarda l’impegno presso le zone terremotate del centro Italia il Comando, fino alla seconda settimana di gennaio, ha garantito una adeguata presenza di unità operative presso le varie località. Avevamo una unità di coordinamento locale costituita da un mezzo appositamente attrezzato per queste specifiche attività inerenti, in particolar modo l’attività di soccorso locale nelle zone colpite dal terremoto.
Questo mezzo è comunque utilizzato con il personale del Comando di Imperia ed è rimasto nelle zone terremotate sino a circa 10 giorni fa. A seguito del miglioramento delle condizioni sismiche è stato disposto il rientro a Imperia.
Nelle zone del terremoto al momento abbiamo solo delle unità specialistiche e un paio di unità che si occupano per la movimentazione e il rilevamento tramite droni.
Poi abbiamo un turn over di funzionari che, nell’ambito della pianificazione regionale, contribuiscono ad effettuare attività di soccorso tecnico urgente, nei vari centri operativi avanzati e dislocati nelle zone dell’Italia Centrale.
Abbiamo altri funzionari che si alternano per quanto riguarda le attività di progettazione e presidi di puntellamento e delle unità che sono preposte al rilievo, al censimento più che altro, di danni in edifici dovuti al sisma.
La prossima settimana ci sarà un funzionario di Imperia che si avvicenderà nell’Italia centrale e ne abbiamo un altro che andrà dalla metà di febbraio in poi.
Bisognerà vedere, alla luce degli ultimi eventi sismici, come cambieranno le indicazioni in merito al dispositivo di soccorso da inviare in queste zone. Attendiamo notizie e informazioni dagli uffici centrali”.
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