Imperia dice addio a un’altra attività, la Pasticceria-Gelateria “Pausa Gelato”, nella centralissima via San Giovanni, a Oneglia. A darne notizia i due giovani titolari, Andrea Chiappino, 31 anni, astigiano, e Marzia Gallo, 27 anni, imperiese, che, a malincuore, chiudono i battenti della loro attività, che portavano avanti con successo e passione dal 2012.
L’ennesima conseguenza della crisi che, purtroppo, sta mietendo molte vittime nel panorama commerciale della nostra città. ImperiaPost ha contattato i due soci per conoscere meglio la loro storia.
COSA VI HA SPINTO A PRENDERE QUESTA DECISIONE DEFINITIVA?
“È un insieme di fattori – spiega Andrea – purtroppo questa città è senza identità, non sa cosa puntare. Avendo chiuso molte industrie, si voleva puntare sul turismo, ma non si fa nulla di concreto per incrementarlo davvero. Gli eventi estivi sono scarsi e poco utili per noi commercianti. La città è mal tenuta e sentiamo spesso i turisti lamentarsi del fatto che non c’è nulla da fare e che i negozi sono chiusi.
Sappiamo che la crisi è a livello nazionale, ma sembra che questa città non riesca a fare proprio nulla per contrastarla. Evidente è l’assenza dell’amministrazione, che non fa nulla per incentivare o facilitare le cose a chi si impegna per la città. Prima di chiudere abbiamo provato a fare richiesta in Comune per un dehors, ma la burocrazia spaventosa e i costi troppo elevati ci hanno impedito di continuare.
Un altro punto è la poca unione tra i negozianti. Ognuno pensa al suo orticello. Non c’è la volontà di costruire qualcosa insieme. Infine, c’è il problema degli affitti troppo alti, non congrui al guadagno effettivo che si ricava”.
SIETE ENTRAMBI MOLTO GIOVANI, COME MAI AVEVATE DECISO DI INVESTIRE SU IMPERIA?
“Sono venuto qui da Asti nel 2004 – continua – grazie all’opportunità di lavorare da Crema di Gelato. Nel 2008 ho iniziato in questa gelateria come dipendente, quando era proprietà di Blengini e, dopodichè, io e la mia ragazza l’abbiamo comprata nel 2012. Abbiamo lavorato sodo perchè credevamo in questa città, che è molto bella e ha tanto da offrire. Ci siamo costruiti una clientela fidata, compresa di turisti che periodicamente tornano da noi. Essendo qui da parecchio tempo, quindi, posso dire che la situazione è degenerata particolarmente negli ultimi 3 anni. Imperia è come se fosse un sasso nel mare, che va sempre più a fondo con il tempo che passa”.
QUALI PROGETTI AVETE? FARETE UN ALTRO TENTATIVO IN ZONA?
“No. Andiamo via dalla Liguria – conclude Andrea – Per ora torniamo in Piemonte, ma l’idea è di spostarsi ancora. Imperia ha grandi potenzialità, ma sono sfruttate male. A malincuore quindi diciamo addio a tutti i nostri clienti e amici, che ringraziamo infinitamente per l’affetto che ci hanno dimostrato in questi anni”.
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