E’ stato inaugurato questa mattina il Museo Navale di Imperia. A tagliare il nastro che ha dato il via a una nuova era per Imperia, il Sindaco Carlo Capacci e il Prefetto Silvana Tizzano. Presenti anche il consigliere regionale Alessandro Piana e l’assessore regionale Ilaria Cavo, oltre al presidente dell’associazione Amici del Museo Navale Flavio Seravini e alle altre principali autorità civili e militari.
Nel corso della cerimonia di apertura al pubblico hanno preso la parola il Sindaco Capacci, l’assessore Cavo e il comandante Serafini.
Da oggi il museo sarà regolarmente fruibile e, oltre agli spazi espositivi, i visitatori avranno a disposizione anche un laboratorio didattico (dedicato alle scuole), una biblioteca che raccoglie l’archivio, i libri e le pubblicazioni del centro di studi/ricerca sul tema della marineria.
Per la sola giornata di lunedì gli orari saranno dalle 11.00 alle 13.30 e dalle dalle 15.00 alle 17.30.
In via sperimentale poi il museo sarà aperto:
martedì: 09.30/11.30 (solo per le Scuole)
giovedì: 14.30/18.30
sabato: 14.30/18.30;
Il prezzo del biglietto è stato stabilito in:
€ 7,00 adulti;
€ 3,50 minori sino al compimento del 14° anno di età/studenti/gruppi di almeno 10 persone;
€ 3,00 scuole (alunni, insegnanti/accompagnatori), con un ingresso gratuito ogni 15 persone;
Con l’inaugurazione odierna si è conclusa la prima parte del complesso intervento di restauro avviato dieci anni fa. Le sale inaugurate sono state finanziate con i fondi europei POR (1,8 milioni di euro) erogati dalla Regione. Il percorso espositivo di queste stanze non è organizzato cronologicamente, ma si affrontano argomenti differenti tra loro nel definire il rapporto tra la vita e l’attività dell’uomo ed il mare.
TAGLIO DEL NASTRO
CARLO CAPACCI
“Io mi ricordo, nel 2000, facevo il libero professionista, passando in Comune l’ex assessore Amabile mi fece vedere il progetto di questo museo. Dopo 17 anni siamo arrivati all’inaugurazione. Questo Museo è stato aperto qualche volta in maniera temporanea ed è stato visto già da parecchi imperiesi. E’ stato usato in appoggio alle Vele d’Epoca nel 2014 e nel 2016.
Io sono qua solo per ringraziare tutti coloro i quali hanno lavorato come amministrazioni comunali a questo Museo. Il fatto che questo progetto sia il frutto della prosecuzione del lavoro di varie amministrazione sia un ottimo esempio per futuro. Credo che il principio della continuità amministrativa sia importante. Vorrei ringraziare il progettista, le imprese e i fornitori. Vorrei ringraziare il personale comunale, in particolare la dott.ssa Anfossi, il dirigente Beppe Enrico e il dirigente Croce che in 15 giorni ha completato tutta quella mole di carte che la democrazia di questo Paese ci impone per dire che una struttura è agibile.
Oggi siamo in un fabbricato che è agibile, caso strano per Imperia. Ringrazio il Comandante Serafini e Chiappori, dipendente del Comune, e i loro collaboratori. Con il sudore della loro fronte hanno allestito il Museo. Questo Museo è un’occasione importante per la nostra città. Vediamo reperti storici, uniti alla tecnologia multimediale. Io dico spesso che Imperia è la città della sport e vorrei che diventasse anche la città dei Musei. Questo è il quinto museo della nostra città. Abbiamo il Museo dell’Olivo, il più conosciuto, il Museo delle Telecomunicazioni, Museo sconosciuto che si trova in frazione Oliveto e che sarebbe opportuno iniziare a far conoscere, il Museo del Presepe, il Museo dell’Arte Moderna e il Museo Navale. E’ la città dei Musei e Imperia deve diventare un punto di attrazione turistica.
Il Planetario è in fase di appalto e sarà il terzo planetario tecnologicamente più evoluto nella nostra nazione e costituirà un’avanguardia tecnologica. La tecnologia corre e noi dobbiamo andarle dietro, se ci fermiamo siamo morti. Diamoci da fare.
Concludo dicendo che dobbiamo fare un discorso profondo sulla gestione di questo Museo. Questo Museo avrà un costo di gestione, 365 giorni all’anno, di 700-800 mila euro. Il Comune di Imperia non è assolutamente in grado di di sostenere questo posto. E’ chiaro che faremo un ingresso a pagamento, ma è altrettanto chiaro che se non verranno le persona a visitarlo sarà assolutamente inutile. Non escludiamo un affidamento tramite gara a un soggetto che magari ha un pacchetto di agenzie che muovo migliaia di persone. Sono orgoglioso di essere qui oggi e di aver inaugurato come Sindaco il Museo Navale di Imperia”.
ILARIA CAVO
“Io concordo con il Sindaco Capacci sul concetto della continuità amministrativa. Sono qui per dire che la Regione Liguria c’è, c’è stata e deve continuare ad esserci. Inizia oggi una grande sfida, di valorizzare e far conoscere questo Museo. Io credo che possa diventare un punto di riferimento importante, un volano turistico. Sarà una tappa che come Regione Liguria inserimento nelle nostre campagne promozionali turistiche.
Questo Museo vuole essere storia, reperti, ma anche qualcosa di attuale, interattivo. Credo che un aspetto importante sia anche quello formativo. Penso a tutti i corsi di formazione sulle nuove professioni del mare. Voi qui raccontate la storia della navigazione, ma lanciate anche dei messaggi che possono essere degli stimoli per i giovani. Io ho preso un pezzetto del nastro che abbiamo tagliato, lo conserverò perché è un impegno che ci siamo presi oggi. E’ l’inizio di un percorso, è una sfida”.
FLAVIO SERAFINI
“Benvenuti a tutti. E’ mio dovere oggi fare in ringraziamento a tutto quel personale che in questi ultimi mesi mi ha dato una collaborazione, mi ha supportato. Innanzitutto i membri dell’associazione Amici del Museo e dell’associazione Ex Allievi del Nautico che giornalmente hanno lavorato qui fino a tarda sera. Tra i collaboratori che si sono messi in luce e desidero ringraziare, oltre al dott. Chiappori, Mauro Paglieri, Mauro Arbustini e Mauro Bozzini. Senza l’apporto di queste persone oggi non saremmo qui. Desidero ringraziare anche il gruppo dei Radioamatori, Vaccari, Tropiano, Bellini, Bracco e Sardi. Questo Museo infatti è l’unico tra gli 820 musei del mondo ad avere una stazione radio operativa. Ringrazio tutti e ringrazio mia moglie, per la quale sono stato latitante per molti, moltissimi giorni. Grazie”.
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