23 Novembre 2024 16:41

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23 Novembre 2024 16:41

IMPERIA. TRAFFICO DI MIGRANTI. STIPATI COME BESTIE IN AUTO E FURGONI. RIMESSI IN LIBERTÀ TRE DEI QUATTRO ARRESTATI/I DETTAGLI

In breve: Nella giornata di ieri, lunedì 30 gennaio, si è tenuta davanti al giudice Massimiliano Botti l'udienza di convalida, alla presenza del legale Ramadan Tahiri, avvocato di tutti e quattro gli arrestati

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Sono stati rimessi in libertà, con obbligo di firma e divieto di dimora, tre dei quattro arrestati nel filone di inchiesta imperiese relativo alla maxi indagine della Polizia sul traffico di migranti che ha portato all’arresto di 18 persone.

Nella giornata di ieri, lunedì 30 gennaio, infatti, si è tenuta davanti al giudice Massimiliano Botti l’udienza di convalida, alla presenza del legale Ramadan Tahiri, avvocato di tutti e quattro gli arrestati.

Redon Shametaj, Albania, 21 anni, e Edmond Bylibi Bayala, Burkina Faso, 30 anni,  Gazmir Ismailaj , Albania, 32 anni, sono stati rimessi in libertà, dopo la convalida dell’arresto.

Per Bayala il giudice ha disposto l’obbligo di firma a Ventimiglia, mentre per Shametaj e Ismailaj, il divieto di dimora nelle province di Imperia, Torino, Cuneo e Aosta. E’ rimasto in carcere invece Esmatollah Jafari, in quanto ritenuto una delle pedine principali, a livello organizzativo, del traffico di migranti nel ponente ligure.

Il PM Fornace aveva chiesto per tutti e quattro gli arrestati la custodia cautelare in carcere. 

I quattro erano stati arrestati in flagranza di reato, mentre stavano cercando di “trasportare” in territorio transalpino, attraverso il valico di frontiera di Ventimiglia, sette “migranti” (di etnia afghana e iraniana) tra cui un’infante di sei mesi, tutti stipati all’interno di un veicolo risultato, tra l’altro, di provenienza illecita, in quanto rubato lo scorso mese di ottobre, al quale erano state apposte altre targhe per occultarne la provenienza.

Bayala, Shametaj e Jafari, inoltre, sono accusati di essere i complici di Neri Shametaj, arrestato lo scorso 19 gennaio in quanto fermato mentre trasportava 41 migranti stipati in un furgone.

 

 

 

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