GENOVA. E’ cessato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi che sono divampati su tutta la Liguria dai primi giorni di gennaio. La chiusura è stata decisa dal servizio antincendio boschivo della Regione Liguria, dopo le piogge di questi giorni e le prossime precipitazioni previste.
La cessazione dello stato di allerta pone fine a un mese molto difficile in cui in Liguria sono divampati oltre 100 incendi che hanno percorso 6.000 ettari di terreno. In particolare è stata la provincia di Imperia la più colpita con 4000 ettari andati in fumo, seguita dalla provincia di Genova con 1.500 ettari e da quella di Savona con 500 ettari.
Oltre 1000 i volontari dell’anticendio-boschivo regionale intervenuti nelle operazioni di spegnimento, per 30.000 ore di lavoro e 48.000 km percorsi dai mezzi operativi liguri, a cui si sono aggiunti i 31 volontari dalla Lombardia e dal Piemonte con 10 mezzi operativi. In totale sono stati sei i canadair impegnati in Liguria nel mese di gennaio gestiti dai Vigili del Fuoco.
“Un plauso a tutti gli operatori e ai volontari che in quest’ultimo mese sono stati impegnati sugli incendi in Liguria operando al meglio e al personale dei Vigili del Fuoco – ha sottolineato il Presidente della Regione Giovanni Toti – Ora serve che il Governo acceleri sul passaggio delle competenze dal Corpo Forestale ai Vigili del Fuoco, anche per definire nuovi protocolli operativi e nuovi metodi di reclutamento del personale. Da parte nostra abbiamo già siglato un accordo con i Vigili del Fuoco che li vede impegnati nella Sala Operativa della Protezione Civile e siamo pronti a siglare una convenzione per la gestione delle attività dell’anticendio-boschivo e della Protezione civile”.
“Ringrazio tutto il personale e i volontari che si sono particolarmente impegnati nello spegnimento degli incendi e che hanno consentito di tenere sotto controllo le situazioni di maggiore emergenza, evitando il peggio”, ha concluso l’assessore all’Entroterra Stefano Mai.