Il Sindaco di Diano Marina On. Giacomo Chiappori si è recato questa mattina al Palazzo di Giustizia di Imperia accompagnato dall’Avv. Stefania Uva in rappresentanza dell’Avv. Emanuele Lamberti di Genova, per rispondere alle domande dei Pubblici Ministeri Roberto Cavallone e Alessandro Bogliolo, in riferimento all’accusa di tentato abuso d’ufficio per aver convocato un Agente della Polizia Municipale per chiedere chiarimenti su una contravvenzione notificata tempo addietro ad un pubblico esercizio il cui dehor era stato considerato abusivo, proprio mentre il ristoratore aveva in itinere la domanda (poi approvata) per aumentare da 9 mesi a un anno la durata della concessione. La contravvenzione è stata regolarmente pagata dall’esercente.
Avendo ricevuto la convocazione solo 3 giorni fa, oggi il Sindaco si è avvalso della facoltà di non rispondere, annunciando che nei prossimi giorni presenterà una memoria difensiva.
Questa la dichiarazione rilasciata da Chiappori nel pomeriggio: “Uscendo dal Tribunale ho rafforzato la consapevolezza del fatto che fare il Sindaco vuol dire tutelare il diritto di tutti i cittadini. Per fare questo, credo, come Sindaco, di avere il diritto-dovere di chiedere ai funzionari il perché di certe scelte e dare loro gli indirizzi. Io mi vanto di essermi messo a difesa dei commercianti e degli imprenditori, non rinnego niente, ho esercitato le mie competenze e le mie funzioni di Sindaco e di Capo della Polizia Municipale. Se non posso farlo, me lo dicano. Vuol dire che andrò a fare il Sindaco festaiolo, andrò a ballare, andrò alle feste, passerò le giornate a stringere le mani, andrò a giocare a scopa, anziché stare tutti i giorni “sul Golgota”, cioè nel mio ufficio. Sia chiaro però che nessuno si deve permettere di mettere in dubbio la mia onestà e onorabilità. Mi auguro che quanto accaduto oggi non sia altro che un atto dovuto“.