2 Novembre 2024 19:17

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2 Novembre 2024 19:17

DIANO MARINA. IL DRAMMA DI JESSICA, LA SUA CAGNOLONA “MIA” TRAVOLTA E UCCISA DA UN’AUTO IN CORSA. “NON SI È NEANCHE FERMATA. MI HA AIUTATA UN RAGAZZO, È STATO IL MIO ANGELO”/ LA STORIA

In breve: Un drammatico incidente è avvenuto nella giornata di sabato 4 febbraio a Diano Marina. Vittima la cagnolona di una ragazza di Finale Ligure, Jessica Nelli, proprietaria di un hotel a Diano Marina.

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Un drammatico incidente è avvenuto nella giornata di sabato 4 febbraio a Diano Marina. Vittima il cane di una ragazza 26enne di Finale Ligure, Jessica Nelli, proprietaria di un hotel a Diano Marina. La cagnolona, di nome Mia, è stata investita da una macchina mentre la sua padrona stava tentando di aiutare un cane solo trovato sulla spiaggia, vicino alla sede dei Carabinieri. Dopo l’impatto fatale, un giovane si è precipitato ad aiutare Mia e la sua padrona, accompagnandole dal veterinario. Dopo un appello sui social media, Jessica è finalmente riuscita a rintracciare il suo “angelo” e potrà ringraziarlo del suo aiuto.

Mi trovavo sulla spiaggia a fare una passeggiata in compagnia della mia cagnona Miauna Weimaraner di 30 kg, di quasi 2 anni – racconta Jessica – come tutti i giorni in cui c’è la possibilità di farlo. Ad un certo punto ho visto un cane da solo e ho chiamato una mia vicina che si occupa del canile per chiederle consigli su come agire. La mia amica mi ha detto di aspettarla e che mi avrebbe portato un guinzaglio. Purtroppo, però, mentre mi trovavo lì ad aspettare, è arrivato un altro cane, che ha iniziato a litigare con il maschio solo, e la mia cagnona si mette in mezzo per dividerli.

Quando uno dei cani si è messo a correre in mezzo alla strada – continua – lei ci è andata dietro e non ho fatto in tempo a raggiungerla che una Porche l’ha investita davanti ai miei occhi. Si è accasciata su di me subito. Sapevo che ormai non c’era già più, ma non volevo crederci. La Porsche si è accostata per qualche secondo a lato della strada, ma poi è ripartita. In quel momento ero in stato di shock e non sapevo cosa fare, ma per fortuna, tra i passanti, c’era un ragazzo che si è precipitato a darmi una mano. Abbiamo provato prima al veterinario di Diano Marina, ma non c’era, così siamo andati a Imperia. Sapevamo entrambi che non c’era più niente da fare, ma il ragazzo mi ha aiutato lo stesso, nonostante non ci conoscessimo. È stato il mio angelo in quel momento di panico. Non solo mi ha dato supporto morale, ma anche pratico. Da sola non sarei mai riuscita a tirarla su.

Quando poi è andato via, non sono riuscita più a rintracciarlo per ringraziarlo, ma finalmente, ieri sera, una donna ha collegato il mio racconto postato su Facebook a quello che era successo a suo marito, e ora ci metteremo in contatto per riuscire a ringraziarlo di persona. Si tratta di G.G., di circa 35 anni, e, quando mi risponderà, riceverà tutta la mia gratitudine. 

Per quanto riguarda il conducente della Porsche – conclude – che ha investito Mia, so che la colpa non è stata sua, perchè è stato il mio cane a buttarsi in mezzo alla strada, però poteva almeno fermarsi. Per fortuna esistono persone come quelle che si sono fermate ad aiutarmi e soprattutto come G.G. che mi è stato accanto fino all’ultimo. Grazie di cuore”.

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