E’ iniziato stamattina il percorso conoscitivo, per gli alunni degli istituti alberghiero Ruffini di Arma di Taggia e agrario Icardi di Sanremo, con i presidi slow Food.
Gli incontri, voluti e organizzati dalla condotta slow Food Riviera Fiori-Alpi Marittime, saranno inizio di un percorso conoscitivo che, ad aprile, porterà una settantina di studenti a Pollenzo per visitare l’ateneo di scienze alimentari.
L’incontro è iniziato con un cenno di saluto di Sergio Tron, Presidente regionale di Slow Food, in cui ha ricordato l’importanza di una corretta pratica di coltivazione, allevamento e trasformazione dei prodotti che il nostro territorio, ricco nella sua straordinaria biodiversità, restituisce a chi con amore e rispetto a lui si propone. Il sindaco Genduso anche a nome e per conto dell’amministrazione comunale di Sanremo, che purtroppo per impegni concomitanti non ha potuto presenziare, si è detto entusiasta di questa esperienza che vede, entrambe le amministrazioni comunali, partner finanziario dell’iniziativa.
Di seguito gli oltre cento studenti presenti, accompagnati da numerosi componenti il corpo insegnanti, hanno ascoltato interessati le parole di Giusi Librando, in qualità di produttore rappresentante del presidio del fagiolo di Conio Pigna e Badalucco, e di Roberto Marini che, con il figlio Alberto, era a rappresentare i componenti della cooperativa La Resta che riunisce i produttori del presidio dell’aglio di Vessalico.
Gli studenti hanno partecipato attivamente rivolgendo numerose domande ai due produttori; dopo circa tre ore di presentazione e dibattito gli studenti hanno fatto ritorno presso i plessi scolastici di competenza, per proseguire la formazione, aggiungendo al loro bagaglio conoscitivo il contatto diretto con realtà virtuose del nostro meraviglioso territorio…storie di prodotti che s’intrecciano a storie di famiglie, tradizioni e antiche buone pratiche; straordinaria occasione anche occupazionale futura.
Il secondo, e ultimo incontro, si terrà lunedì 13 febbraio con la Toma di pecora Brigasca e l’Essenza di fiori di arancio amaro. Un altro straordinario prodotto del nostro territorio, il Carciofo di Perinaldo, purtroppo per motivi collegati alla stagionalità di raccolto, non potrà presenziare; il responsabile del presidio Francesco Guglielmi si augura, assieme agli organizzatori, di poter avere una prossima occasione poiché convinto che nelle generazioni future, splendidamente rappresentate dagli studenti dei due istituti, vi sia speranza e viatico per un recupero di conoscenze e, sopratutto, territori ora incolti!