27 Novembre 2024 16:57

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27 Novembre 2024 16:57

IMPERIA. PORTO TURISTICO. PROCESSO CAPANNONE ABUSIVO. PRESCRITTI TUTTI I REATI, PROSCIOLTI I CINQUE IMPUTATI /LA SENTENZA

In breve: Nell'aprile del 2015 il giudice Paolo Luppi dichiarò estinti per prescrizione due capi di imputazione su tre, ovvero le violazioni urbanistiche e le violazioni del codice della navigazione (occupazione abusiva).

collage capannone

IMPERIA. “Prosciolti per intervenuta prescrizione”. E’ questa la sentenza emessa poco fa dal giudice monocratico Laura Russo nei confronti di  Paolo Calzia (ex direttore generale Comune di Imperia e presidente Porto di Imperia SPA), Delia Merlonghi (rappresentante legale Acquamare e Peschiera Srl), Emanuele Giovagnoli (amministratore Sielt Immobiliare) , Maria Assunta Longo (rappresentante società gruppo Acquamarcia) e Emilio Morasso (direttore lavori porto turistico) nell’ambito del processo per la costruzione del capannone abusivo sul porto turistico di Imperia. I cinque imputati erano accusati di “deturpamento delle bellezze naturali” in quanto la zona dove fu costruito il capannone era sottoposto a vincolo ambientale.

Nell’aprile del 2015 il giudice Paolo Luppi dichiarò estinti per prescrizione due capi di imputazione su tre, ovvero le violazioni urbanistiche e le violazioni del codice della navigazione (occupazione abusiva). Questa mattina è stato dichiarato estinto anche l’ultimo capo di imputazione perché intervenuta la “prescrizione”. 

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