Sanremo, nella terza serata, da un po’ di tempo a questa parte è dedicato alla cover. I big in gara ripropongono vecchie canzoni della storia italiana con arrangiamenti diversi e particolari. Tra di loro viene poi eletto un vincitore, ma per noi questi sono i voti!
- Chiara “Diamante”: la sua voce è molto bella e il tocco del Maestro Pagani è sicuramente un quid in più che regala un’emozione più mediterranea alla canzone. Però la versione è molto simile all’originale, ci aspettavamo di più. Voto 7
- Ermal Meta “Amara Terra Mia”: accompagnato da Enrica Bonaccorti che ha fatto gran parte dei riarrangiamenti l’interpretazione è intensa, in perfetto stile Ermal Meta. Da brividi. Voto 8
- Lodovica Comello “Le mille bolle blu”: mi manca Dolcenera che ha stravolto la canzone di Nada. La Comello ha una bella voce, riesce anche a rendere onore a Mina, ma questa canzone di nuovo non porta proprio niente. Voto 5
- Al Bano “Pregherò”: non so bene cosa dire. E’ un esempio del bel canto. Un mio collega ha ricevuto un sms in cui un suo amico definiva l’esibizione di Al Bano come il momento più bello della sua vita. Dalla mia non tanto, ma è bravo è a ritrovato pure la voce. Voto 6
- Fiorella Mannoia “Sempre e per Sempre”: Fiorella è una interprete, ogni cover che fa è un capolavoro nuovo che lei racconta con la sua voce e il suo stile inconfondibile. Forse un po’ moscia, giusto un pelo. Voto 7
- Alessio Bernabei “Un giorno credi”: la canzone non era semplice, ma questa cover non ha dato niente e tolto niente. Voto 6 politico
- Paola Turci “Un’emozione da poco”: Un’ovazione per Paola Turci che con una grinta incredibile ha portato questa canzone molto difficile e impegnativa. L’ha fatta veramente bene. Voto: 8
- Gigi D’Alessio “L’immensità”: non sappiamo. Bravo è bravo, la musica la conosce, la voce ce l’ha. Ma stiamo ancora aspettando che qualcuno faccia quella cover veramente reinterpretata, veramente nuova e accattivante. Bah. Voto: 7 (perchè al pianoforte ha spaccato)
- Francesco Gabbani “Susanna”: ha sempre il suo stile inconfondibile Francesco. E’ scatenato, risveglia anche i giornalisti in sala stampa che, detto tra noi, non siamo sveglissimi. Ha una timbrica e una mimica molto di impatto. Bravo. Voto 8
- Marco Masini “Signor Tenente”: la ha resa molto profonda. Molto cupa. Molto discorsiva. Apprezziamo l’iniziativa e finalmente ha fatto una cover realmente diversa dall’originale. Voto 8
- Michele Zarrillo “Se tu non torni”: sarà che siamo già in ritardo sulla scaletta di tipo tremila ore e anche Michele avrà fame, ma questa canzone, per quanto bellissima e fatta bene, è l’ennesima canzone lenta. Lenta. LENTA. Però a livello musicale, nulla da dire. Voto: 7
- Elodie “Quando finisce un amore”: brava. Ha interpretato questa difficilissima canzone in modo intenso. Ha reso giustizia e allo stesso tempo modificato quel tanto che basta per renderla unica. Voto 9
- Samuel “Ho difeso il mio amore”. Una bella canzone, una bella cover, ma forse da Samuel ci aspettavamo qualcosa di meno anonimo! Voto 7:
- Sergio Sylvestre “La pelle nera”: dai, ha palesemente vinto lui. Un tocco di internazionale con i Soul System e finalmente qualcosa di molto movimentato!! Peccato siano andati fuori tempo? Voto 8
- Fabrizio Moro “La leva calcistica della classe ’68”: una storia che diventa un racconto per il figlio di Fabrizio. È molto emozionante e ne ha fatto una versione tutta sua. Ci piace. Voto 8
- Michele Bravi “La stagione dell’amore”: un inizio senza orchestra. Mamma mia. Michele è giovane ed emozionato si porta pure una canzone di Battiato e la fa diventare anche bella movimentata. Voto 8
FONTE CHEMUSICA.IT
