“Nell’ultimo periodo il dibattito politico a Diano Marina si è concentrato sulla pista ciclabile e sullo spostamento a monte della vecchia ferrovia” – così il Circolo PD della valle dianese, con una nota stampa.
Partiamo dall’analizzare questo ultimo punto. Quello che, teoricamente, avrebbe dovuto portare turismo a Diano, rischia di ottenere l’effetto opposto. E il teatrino che si è venuto a creare tra comuni e altri enti interessati, ha dell’incredibile. I comuni interessati infatti, non hanno in cinque lunghi anni, risolto il problema riguardante la viabilità, e non solo per mancanza di fondi, ma soprattutto per incapacità politica di progettare un futuro per tutto il Golfo Dianese. Ad oggi, quindi, quello che vediamo è l’assoluta mancanza di rispetto verso i cittadini e più semplicemente verso chi utilizza il servizio ferroviario.
Mancanza totale di servizi di accoglienza nella nuova stazione, con persone che, nelle prime ore del mattino e nelle ore serali, sono costrette ad affrontare il freddo e l’attesa, senza una sala che li accolga come in una qualsiasi normale stazione. Non solo, a seconda dell’orario di arrivo o partenza del treno, gli stessi passeggeri, non troverebbero neanche un servizio di bus navetta, ma sarebbero costretti ad usufruire di un taxi o addirittura ad andare a piedi, visto i costi insostenibili se rapportati ad un utilizzo giornaliero del taxi.
Per quanto concerne invece il discorso pista ciclabile, ci siamo sempre detti favorevoli ad una sua realizzazione. Ne abbiamo parlato in campagna elettorale quando tutti invece parlavano di altro, proprio perché sia consapevoli che oggi, una sua realizzazione porterebbe al Golfo Dianese un beneficio maggiore di quanti siamo i costi. Un beneficio che non deve essere calcolato solo in un ritorno economico in termini di domanda turistica, ma anche in beneficio per i cittadini, che potrebbero godere di una “arteria verde” nella loro città. Non solo il mare ed il nostro clima, ma anche un nuovo tipo di offerta che sia durevole in tutto l’anno e che porti sviluppo anche nel nostro entroterra.
Accogliamo quindi con entusiasmo la creazione di un comitato cittadino che sviluppi, insieme alle forze politiche che vorranno partecipare, l’idea, da sempre accantonata dalla attuale amministrazione, che non solo i parcheggi sono importanti, ma che, nel lungo periodo, dovremo essere sempre più capaci di offrire qualcosa di diverso ed in continua evoluzione a fronte di un mercato turistico che ha cambiato faccia”.