4 Novembre 2024 19:14

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4 Novembre 2024 19:14

IMPERIA. NO BORDER ARRESTATO AL CONFINE MENTRE TRASPORTAVA UNA FAMIGLIA NIGERIANA IN FRANCIA. INDETTA UNA PROTESTA DAVANTI AL TRIBUNALE:”NO AL REATO DI SOLIDARIETÀ”

In breve: Un evento per protestare contro il processo di Jean Isidore Felix Croft, il 28enne no border sorpreso dai Carabinieri mentre stava cercando di trasportare in Francia un’intera famiglia nigeriana.

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Un evento per protestare contro il processo di Jean Isidore Felix Croft, il 28enne no border sorpreso dai Carabinieri mentre stava cercando di trasportare in Francia un’intera famiglia nigeriana. Felix era stato arrestato il 22 luglio 2016 con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per poi essere rimesso in libertà il giorno dopo, in attesa del processo, dato che si è constatato che l’azione era stata compiuta senza alcun scopo di lucro. Durante l’attesa della scarcerazione, un gruppo di attivisti aveva organizzato un presidio davanti al carcere di Imperia.

A due giorni dal processo, che avrà luogo giovedì 16 febbraio, gli attivisti tornano a farsi sentire, organizzando su Facebook un evento di protesta davanti al Tribunale di Imperia.

Ecco il testo della descrizione dell’evento, tradotto dal francese, intitolato “Soutien à Félix Croft inculpé pour délit de solidarité en Italie”, ossia
Supporto per Felix Croft, incolpato del reato di solidarietà in Italia”.

“Felix è stato arrestato il 22 luglio dai Carabinieri italiani. Portava una famiglia sudanese dal Darfur, tra cui una donna incinta e due bambini sotto i cinque anni. Li voleva portare a rifugiarsi in casa sua in Francia.

Dopo una notte in custodia, è stato trasferito al carcere di Imperia per 48 ore prima di andare davanti al giudice delle libertà e della detenzione, che lo ha liberato perché è stato riconosciuto che la sua azione è stata volontaria. Questo è il primo caso di “passeur solidale ” sotto processo in Italia. Il suo processo si terrà il 16 febbraio al tribunale di Imperia. Sarà processato per “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”, con circostanze aggravanti, vale a dire il fatto di trasportare più di cinque persone. Egli rischia da 5 a 15 anni di carcere e 15.000 euro di multa per ogni sudanese.

Cerchiamo di essere in molti al Tribunale di Imperia per sostenere Felix, per dire no al reato di solidarietà e alla paura degli stranieri. Siamo tutti preoccupati per la repressione della solidarietà, da una parte e l’altra del confine.

Leggi la testimonianza di Felix Croft, cliccando qui.

Sono organizzati  i servizi di car-sharing da Nizza (1h di auto a Imperia).

Felix è supportato dalle associazioni:Habitat et Citoyenneté, ADN06, Roya Citoyenne, LDH, Amnesty, Délinquants Solidaires e più di 350 associazioni locali e nazionali”.

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