Maggiore attenzione e sensibilità per il coinvolgimento e la partecipazione delle persone con disabilità. Il Consigliere Comunale Fiorenzo Marino, presidente della Commissione Speciale P.E.B.A. ha proposto di adottare i principi della Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con disabilità, adottata dall’ONU nel 2006, al fine di formulare azioni politiche realmente inclusive.
La convenzione rappresenta il passaggio ad un nuovo approccio culturale verso la disabilità. Questo sarà possibile riconoscendo e valorizzando le diversità e tutelando tutti i diritti umani attraverso i principi contenuti nella stessa Convenzione, all’articolo 3:
1. Il rispetto per la dignità intrinseca, l’autonomia individuale – compresa la libertà di compiere le proprie scelte e l’indipendenza delle persone;
2. La non-discriminazione;
3. La piena ed effettiva partecipazione ed inclusione all’interno della società;
4. Il rispetto per la differenza e l’accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell’umanità stessa;
5. La parità di opportunità;
6. L’accessibilità;
7. La parità tra uomini e donne;
8. Il rispetto per lo sviluppo delle capacità dei bambini con disabilità e il rispetto per il diritto dei bambini con disabilità a preservare la propria identità.
ECCO GLI OBIETTIVI:
– Osservare ed adottare i principi della Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con disabilità, applicando le norme della stessa nei regolamenti, nelle politiche e nei servizi di propria competenza;
– Promuovere e favorire il coinvolgimento e la partecipazione delle persone con disabilità e di tutte le associazioni che le rappresentano in tutte le fasi dei processi di costruzione delle politiche di sviluppo, comprese quelle decisionali;
– Chiedere al Governo e al Parlamento, e alla Regione LIGURIA anche a seguito della ratifica della Convenzione ONU, di prestare una maggiore sensibilità finalizzata ad incrementare il fondo nazionale per le politiche sociali; oltre a garantire risorse economiche al fondo sulla non autosufficienza e attivare le risorse per attuare politiche di inclusione delle persone con disabilità;
– Promuovere l’informazione, la sensibilizzazione e la formazione al fine di favorire una nuova cultura sulla disabilità basata sul rispetto dei diritti umani, la rimozione di barriere, ostacoli e discriminazioni, il sostegno alla piena inclusione e partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità, così come stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità;
– Inserire sul sito Istituzionale del Comune di Imperia un link che invii al testo della Convenzione Onu e della presente delibera e che consenta l’accesso alla pagina del Ministero del lavoro e delle politiche sociali dedicata alla disabilità e non autosufficienza.
– Di invitare tramite l’ANCI tutti i Comuni che non l’abbiano ancora fatto ad adottare la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
“È una convenzione che non tanti comuni in Italia hanno adottato – spiega il consigliere comunale Fiorenzo Marino, presidente della P.E.B.A., la Commissione Speciale Abbattimento Barriere Architettoniche – Teniamo conto che risale al 2006, ed è diventata legge in Italia nel 2009, quindi arriva un pochino in ritardo. Allo stesso tempo, non si tratta di un passaggio obbligatorio, è un atto simbolico, un impegno che si prende la città.
Non si tratta solo della questione delle barriere architettoniche, ma dei diritti delle persone con disabilità in ogni campo, per esempio nel mondo del lavoro o della scuola. Questo significa che l’amministrazione, in qualsiasi atto, deve tenere conto di questi diritti, con particolare riguardo. Attività che per altri sembrano ovvie, per persone con difficoltà invece potrebbero essere complesse, quindi è necessario che siano facilitate.
Al prossimo consiglio comunale, quindi, discuteremo sia dell’adozione della convenzione sia di far diventare la Commissione Peba, ora speciale, permanente, ampliandola dall’ambito delle sole barriere architettoniche a tutti i diritti delle persone con disabilità, seguendo la convenzione”.