Un incontro urgente con il Governo per definire la portata del disegno di legge delega approvato recentemente dall’esecutivo e soprattutto riempire di contenuti i decreti attuativi. E’ quanto emerso oggi nell’incontro del Tavolo interregionale del Demanio marittimo riunito a Roma sotto il coordinamento dell’assessore Marco Scajola.
L’incontro è stato convocato subito dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri del ddl delega per la riforma della materia per definire una strada comune tra le regioni. L’impianto di legge del Governo, secondo le regioni, ha alcuni elementi forti, ma anche vuoti da colmare. A partire ad esempio dalla durata del periodo transitorio, punto fondamentale su cui va trovata un’intesa con l’esecutivo.
Un processo che le regioni intendono costruire per iniziare a definire la reale portata delle linee guida e specificare meglio alcune questioni che vanno maggiormente dettagliate. Nella riunione di oggi, molto partecipata, a cui ha preso parte, per la Liguria, anche il consigliere regionale Angelo Vaccarezza, ogni regione ha manifestato le sue peculiarità illustrando lo stato dell’arte delle sue concessioni che riflettono storie imprenditoriali e territori differenti. Tutte però hanno convenuto sulla necessità di costruire un ponte con i soggetti coinvolti e di prevedere spazi di manovra, in grado di tutelare il più possibile le aziende balneari.
E se alcune regioni hanno evidenziato apprezzamento per determinati aspetti del disegno di legge del Governo, quali il riconoscimento della professionalità e del valore delle aziende, dall’altro è stato anche registrata una forte carenza su altri fronti, come quello della pianificazione e della poca chiarezza sul periodo transitorio.
Al termine della riunione tra le regioni gli assessori, coordinati da Marco Scajola, si sono incontrati con i rappresentanti nazionali delle Associazioni dei balneari reduci da un incontro con il Ministro.
A loro è stata illustrata la posizione delle regioni che si sono assunte la piena responsabilità del tema, non volendo delegare completamente al Governo l’iter legislativo della redazione dei decreti attuativi.
Le Associazioni hanno ribadito l’importanza del ruolo delle regioni a tutela delle imprese e della tipicità di ogni territorio e la necessità di essere garantiti, con riferimento al “legittimo affidamento” che ciascun concessionario aveva quando ha acquisito la concessione e le normative erano diverse.
Le Associazioni sono state nette nel dire no a qualsiasi procedura selettiva e sostenere il legittimo affidamento con un periodo transitorio di 30 anni.
“Sono soddisfatto per la grande partecipazione dei colleghi delle regioni vista la delicatezza del tema – ha detto al termine l’assessore Scajola – Chiederemo un incontro urgente al Governo partendo dalla volontà comune di tutelare le imprese. Come Regione Liguria ho molto apprezzato la posizione espressa dalle Associazioni nazionali dei balneari che hanno ribadito l’importanza del legittimo affidamento legato a un periodo transitorio di trent’anni”.
“Grazie all’iniziativa dell’assessore Scajola – conclude il consigliere Angelo Vaccarezza, presidente prima Commissione consiliare – la Liguria è oggi la regione di riferimento,a livello nazionale, per la questione balneare, facendo sintesi delle differenti posizioni espresse dalle regioni, senza però far venir meno i due punti cardine del legittimo affidamento e dei 30 anni del periodo transitorio”.