Giovanni Battista Pizzimbone, presidente di Biancamano, è stato informato di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare di arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Trani nei suoi confronti, relativa all’ipotesi di reato di “turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”. Stessa decisione era stata presa anche per tre dipendenti della società operativa Aimeri Ambienti. Dopo aver appreso la notizia il presidente ha deciso, con i suoi legali, di presentarsi autonomamente presso le autorità comptenti per sottoporsi alla misura cautelare.
Il provvedimento si riferisce al 2011, precisamente alla gara di appalto per l’affidamento del servizio di raccolta rifiuti del Comune di Andria; Giovanni Battista Pizzimbone, che ha deciso di mantenere la carica di presidente di Biancamano, si è comunque dichiarato estraneo ai fatti fornendo massima disponibilità a collaborare con le forze dell’ordine per arrivare finalmente a una conclusione della vicenda.