Notizie pessime per i pendolari. A due mesi dall’inaugurazione del raddoppio ferroviario sulla linea San Lorenzo – Andora, i ritardi sono all’ordine del giorno, causando il malcontento di tutti gli utenti Trenitalia, dato che fra i primi obiettivi del raddoppio c’era sicuramente la maggiore rapidità nel raggiungere le destinazioni. Il motivo dei disservizi? Lo svela il portavoce del Comitato Utenti Trenitalia del Ponente Sebastiano Lopes.
“Più volte abbiamo chiesto spiegazioni a Rfi dei ritardi costanti sulla nuova linea e troppe volte ci sono state negate – spiega – Sta mattina però ci ha contattato il funzionario capo della Regione, su nostra richiesta, e ci ha comunicato una notizia sconcertante: la nuova linea San Lorenzo – Andora non è ancora omologata per la velocità di esercizio (massima) di 180 km all’ora. Queste velocità avevano permesso di configurare un certo tipo di orari, ma, senza l’omologazione, i treni sono costretti a non superare i 120 km orari, esattamente la velocità massima che vigeva con il binario unico. Quindi l’“effetto ritardo” che inizia all’origine si propaga a ogni incrocio. Ecco spiegata quindi l’ondata di ritardi, alimentata dall’anzianità dei mezzi, che sta travolgendo i treni del ponente ligure, insieme a tutte le problematiche che peggiorano la situazione.
Tutto questo ci preoccupa moltissimo. Vogliamo sapere cosa c’è dietro. È dovuto a un ritardo burocratico? O c’è altro? Ora siamo stufi di ricevere l’ennesima beffa ed esigiamo risposte vere. Saremo implacabili, sia su questa ultima notizia, sia su tutti gli altri problemi ancora aperti, che tutti conosciamo”.