24 Dicembre 2024 18:57

24 Dicembre 2024 18:57

REGIONE LIGURIA. AL VIA DOMENICA 26 FEBBRAIO LA STAGIONE DELLA PESCA ALLA TROTA. L’ASSESSORE MAI:”MOMENTO MOLTO ATTESO DA CIRCA 5 MILA APPASSIONATI”/I DETTAGLI

In breve: Parte domenica 26 febbraio, alle 6.30, la stagione della pesca alla trota in tutta la Liguria, a eccezione delle Valli d’Aveto e Trebbia dove si aprirà il 26 marzo

collage_pescaallatrota_26

Parte domenica 26 febbraio, alle 6.30, la stagione della pesca alla trota in tutta la Liguria, a eccezione delle Valli d’Aveto e Trebbia dove si aprirà il 26 marzo.

“Un momento molto atteso – commenta l’assessore regionale alla Pesca Stefano Maidai circa 5mila pescasportivi liguri e dagli operatori economico-turistici, che gravitano intorno al settore della pesca sportiva nelle acque interne”.

Per aumentare la pescosità dei corsi d’acqua, la Regione Liguria ha disposto semine, fino alla primavera, di “materiale ittico pronta pesca” con l’immissione di circa 40 quintali di salmonidi nel territorio della città metropolitana di Genova, 12 a Imperia e 11 nel territorio della Spezia.

Nelle Valli Aveto e Trebbia, l’apertura della pesca scatterà alle 6.30 di domenica 26 marzo, in contiguità con la confinante Emilia Romagna, per consentire l’avvio della gestione sperimentale approvata da Regione Liguria, sostenuta da tutte le associazioni pescasportive, enti locali, enti parco .

“La sperimentazione in Aveto e Trebbia – commenta l’assessore Mai – rappresenta un significativo cambio di passo per la tutela della fauna ittica autoctona e la valorizzazione della specificità dei corsi d’acqua con il controllo dei prelievi ittici, l’attuazione dei ripopolamenti con materiale autoctono, l’incremento della sorveglianza e il monitoraggio della predazione da avifauna ittiofaga”.

Per praticare la pesca nelle Valli Aveto e Trebbia, interessate dalla sperimentazione, è necessario un tesserino integrativo che verrà rilasciato senza alcuna spesa aggiuntiva per i pescasportivi. La Regione ha inoltre acquistato oltre 2 milioni di uova embrionate di trota fario da destinare ai propri incubatoi ittici di Masone e Borzonasca. Il novellame, qui accresciuto sino allo stadio di avannotto e trotella, sarà capillarmente distribuito nel periodo primaverile in buona parte dei torrenti liguri.

Tutta l’attività di ripopolamento delle acque interne, svolta dalla Regione Liguria con quantitativi maggiori rispetto al 2016, sarà garantita dal supporto dei volontari e la collaborazione tecnica delle associazioni dei pescasportivi.

Tutti gli aggiornamenti sulle tematiche relative all’attività di tutela della fauna ittica, dell’ecosistema acquatico, della disciplina e dell’attività pescasportiva sono disponibili sul sito tematico della Regione Liguria agriligurianet.it alle voci pesca, turismo e tempo libero, pesca sportiva nelle acque interne.

Condividi questo articolo: