Otto anni e due mesi di carcere. È questa la condanna inflitta dal Tribunale di Genova nei confronti di Giovanni Berneschi, ex presidente di banca Carige, nell’ambito del processo per la maxi-truffa ai danni del ramo assicurativo “Carige Vita nuova”.
Il PM Silvio Franz, nell’udienza tenutasi lo scorso novembre, aveva chiesto una condanna a 6 anni di carcere. Il Tribunale genovese ha anche disposto la confisca di beni e fondi pari a 26 milioni di euro.
Nel corso delle indagini gli investigatori hanno scoperto che Berneschi, grazie a manager e imprenditori a lui collegati, aveva architettato una truffa che consisteva nel fare far acquistare da parte di “Carige Vita Nuova” immobili e quote societarie di imprenditori compiacenti a prezzi gonfiati, al fine di reinvestire le plusvalenze all’estero.
Nel dettaglio la truffa avrebbe fruttato a Berneschi e agli altri imputanti , accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio e falso, circa 22 milioni di euro.
ECCO LE CONDANNE INFLITTE AGLI ALTRI IMPUTATI
Sette anni Ferdinando Menconi, ex amministratore delegato del ramo assicurativo; cinque anni e otto mesi per il commercialista Andrea Vallebuona; nove anni e due mesi per l’imprenditore Sandro Maria Calloni; otto anni e sei mesi per l’imprenditore Ernesto Cavallini; un anno e due mesi per il commercialista Alfredo Averna, un anno e un mese per il notaio Piermaurizio Priori, e un anno e due mesi per l’avvocato Ippolito Giorgi di Vistarino. Francesca Amisano, nuora di Berneschi, aveva patteggiato la pena a 2 anni e 3 mesi oltre alla confisca di beni per un totale di 1,3 milioni di euro. Il tribunale ha disposto anche la confisca di beni per quattro milioni per Calloni, 26 per Menconi, 30 per Cavallini.