23 Novembre 2024 17:41

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23 Novembre 2024 17:41

IMPERIA. 18 MILIONI DI EURO PER LA NUOVA PISTA CICLABILE, SI APRE UNO SPIRAGLIO DOPO UN SUMMIT IN REGIONE. ABBO:”TRATTEREMO CON LE FERROVIE DELLO STATO PER…”/L’INCONTRO

In breve: Si apre uno spiraglio per l'arrivo dei 18 milioni di euro da destinare al progetto di riuso del sedime ferroviario

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Si apre uno spiraglio per l’arrivo dei 18 milioni di euro da destinare al progetto di riuso del sedime ferroviario, per il prolungamento della pista ciclabile già esistente tra Ospedaletti e San Lorenzo. Nella giornata di ieri, mercoledì 22 febbraio, si è svolto un summit in Regione, tra l’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Imperia Guido Abbo, l’assessore all’urbanistica del comune di Imperia Enrica Fresia e l’assessore Regionale Marco Scajola, per fare il punto della situazione sull’arrivo dei finanziamenti dal Governo. Lo Stato si è infatti impegnato a finanziare tutti i 121 progetti presentati, tra cui anche quello di Imperia, per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia.

“Ieri a Genova ci siamo incontrati con la Regione per una riunione tecnica sul tema delle periferie urbane, quindi affrontando di nuovo il discorso dei 18 milioni che devono arrivare dal Governo. Stiamo attendendo notizie dall’alto e, nel frattempo, ci stiamo muovendo per tentare di accelerare i tempi il più possibile. Quando arriveranno i soldi, infatti, non sarà tutto fatto, anzi, inizierà il vero lavoro, con l’avvio del bando e delle procedure molto complesse.

Siamo per ora in una fase prodromica alla progettazione. Una buona notizia è arrivata la settimana scorsa quando abbiamo visto la notizia che Gentiloni ha sbloccato i primi finanziamenti per le periferie a Cagliari, quindi a breve dovrebbero sbloccarsi altri fondi.

Ovviamente, non bisogna dimenticare che non arriveranno i 18 milioni tutti insieme, ma inizialmente solo il 40% e il resto a fine lavori, perciò il Comune dovrà affrontare anche questo problema.

I prossimi passi che faremo saranno quindi due, in attesa di notizie da Roma. Il primo è cercare di chiudere l’accordo con le ferrovie, su tutti i livelli, per creare un tavolo e trattare. Dato che pensiamo sia anche nel interesse loro valorizzare le aree ora in disuso. 

In secondo luogo, con molta cautela, inizieremo a creare il bando di gara per la progettazione, che sarà molto complicata. Dobbiamo essere pronti appena avremo soldi, per cercare di ottimizzare i tempi il più possibile”.

 

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