Nuovi reperti archeologici sono affiorati nei giorni scorsi nel corso degli scavi inerenti i lavori di sistemazione di Piazza Parasio, Piazza della Chiesa Vecchia, Via Parasio, Via delle Carceri, Piazza Consoli e via Vianelli (nell’ambito del progetto dal “Parasio al Mare”). Nel dettaglio, sono stati scoperti, in piazza della Chiesa Vecchia “un vano di raccolta di acqua piovana e una struttura antecedente, in adiacenza dello spigolo nord-est della chiesa distrutta” e, in via Parasio, “strutture ascrivibili con certezza al tessuto edilizio pre-terremoto di Via Parasio (1887, ndr)”.
La scoperta dei nuovi reperti ha indotto la Soprintendenza Archeologica a disporre “un’assistenza archeologica continuativa, ritenendo che il prosieguo dei lavori presentì un rischio archeologico da non sottovalutare”. L’incarico è stato affidato alla Dott.ssa Michela Tornatore che “si è resa disponibile ad eseguire l’assistenza archeologica continuativa in corso d’opera agli scavi, che si svilupperanno per una lunghezza di ml 165, per un importo a corpo di € 2.800,00 più IVA e rivalsa del 4%”.
Già poco più di un anno fa, proprio nell’ambito dei lavori di sistemazione di Piazza Parasio, Piazza della Chiesa Vecchia, Via Parasio, Via delle Carceri, Piazza Consoli e via Vianelli, erano già stati messi a bilancio dall’amministrazione 56 mila euro per “lavorazioni complementari alle operazioni di scavo archeologico”.
Mattia Mangraviti