“Come noto, l’ Associazione Amici del Museo Navale cura dal 1980 con risorse proprie la ricerca, l’allestimento e la conservazione di un patrimonio marittimo e navale oggi unico al mondo, svolgendo contemporaneamente una attività di servizio (l’apertura del Museo ) anche in giorni festivi a favore della collettività nazionale ed estera.
Inoltre ha svolto e continua a produrre una notevole attività scientifica con una Collana di pubblicazioni nota anche all’estero, collana che si è riverberata in un eccellente biglietto da visita della Città. Inoltre, il suo Presidente, il Com.te Serafini, in qualità di Direttore del Museo, è stato chiamato da altre Amministrazioni per consultazioni ed allestimenti, in primis, il Museo della Marineria di Viareggio”.
Questa parte della lettera aperta scritta dal direttore artistico del Museo Navale Internazionale di Imperia, Flavio Serafini, e inviata al sindaco Carlo Capacci e al Vice sindaco Zagarella, in merito al presunto cambio dei dirigenti Comunali.
“A fronte di queste estesa, volontaria e, se vogliamo, faticosa attività – prosegue Serafini – è venuto molto spesso arbitrariamente a mancare il suo coinvolgimento diretto nei processi decisionali dell’Amministrazione nonostante la riconosciuta competenza in campo internazionale e la frequentazione di specifici corsi ( unico in tutta la Liguria ed a suo carico) di management museale presso Università ( vedasi Bocconi e Pisa). Si ricorda infine, che l’Associazione resta la legale rappresentante della proprietà del 99% delle collezioni museali ed ha precisi obblighi verso terzi sulle modalità della conservazione, sicurezza, oltrechè sulle scelte e competenze deontologiche e museografiche delle esposizioni.
Ciò premesso, i rapporti con la macchina burocratica e farraginosa dell’Amministrazione non sono stati facili a causa del mancato coordinamento tra i vari settori/dirigenti coinvolti nell’”operazione museo”, dall’ assenza di decisioni immediate e dai gravi ritardi e disattenzioni degli uffici e Dirigenti competenti, talvolta palesemente in conflitto fra di loro.
Dal giorno della fondazione del Museo l’Associazione ha compilato giornalmente il “Giornale degli avvenimenti” con la dettagliata descrizione dei rapporti avvenuti con Assessori e Dirigenti del Settore Cultura, una documentazione scrupolosa e puntuale ,contenente lettere, relazioni, verbali, dichiarazioni, articoli di stampa, mail, ecc.
Il contributo dell’Associazione anche in compiti di non sua competenza diretta è stato sempre determinante specie nel mantenimento dell’ agibilità della vecchia sede. Ora in questo frangente che vede nella nuova sede l’ area moderna fruibile al pubblico, grazie al frenetico e gravoso lavoro dell’Associazione, è giunto il momento di fare chiarezza sulle responsabilità e competenze delle parti ed in particolare dei rapporti tra Associazione e Dirigente del Settore Cultura che negli ultimi anni non sono mai stati facili, soprattutto nel passato.
Ed è proprio sull’opportunità di mantenere una stabilità finalmente ottenuta (dopo anni ) di rapporti costruttivi ottenuti sin dal suo insediamento con il Dirigente del Settore Cultura nella fase più delicata degli allestimenti museali, riteniamo nostro dovere ed obbligo esprimere un parere in merito, o meglio, una chiara presa di posizione.
L’eventuale allontanamento ( ventilato in questi giorni ed apparso sui social ) del Dirigente attuale sarebbe estremamente dannoso proprio per le complesse, variegate azioni in corso, molte delle quali in attesa di definizione per inadempienza delle Ditte chiamate in causa. Riteniamo infatti che lo Stesso debba almeno ultimare, prima di passare le consegne ad un successore, tutte quelle azionio/atti per i quali nella sua posizione, è al corrente e “custodian”, sino alla inaugurazione definitiva di tutto il complesso museale.
Il cambio di RUP in questo momento sarebbe devastante non solo nell’interesse del Museo e della Città, ma non sarebbe neppure politicamente compreso dai cittadini. Avrebbe tutta l’aria di un atteggiamento punitivo che non ci sentiamo di sottoscrivere. Nessuno ci ha chiesto un parere in proposito anche se ci riteniamo titolati a darlo! Se responsabilità ci sono state, queste sono da addebitarsi a molti soggetti ad iniziare dal Direttore dei Lavori, quasi sempre latitante negli ultimi dodici mesi o all’Assessore alla Cultura, sempre volenteroso, disponibile e ben disposto nei nostri confronti, ma talora mancante di fermezza e risolutezza quando non condivideva le scelte della stessa Amministrazione. Invitiamo pertanto, allo scopo di mantenere una certa serenità e proficuità dei lavori in atto, che l’Amministrazione torni sui suoi passi e soprassieda all’ eventuale sostituzione di Dirigente che si è sempre battuto in prima persona, per almeno tutto il 2017″.