“Ho fatto qualcosa di grave in un ristorante di Montecarlo”. Queste le parole riferite da Ricard Nika, 30 anni, di nazionalità albanese, ieri sera, venerdì 24 febbraio, ai Carabinieri di Bordighera che lo avevano fermato in centro città in stato confusionale. I successivi accertamenti dei Carabinieri, in collaborazione con la Gendarmerie, hanno permesso ai militari, coordinati dal Capitano Ignazio Lorito, di identificare Nika nell’uomo che, poche ore prima, aveva ucciso a coltellate Alfio Fallica, 30 anni, di nazionalità italiana, cuoco presso il ristorante “Pulcinella” di Montecarlo.
Ancora ignoti i motivi che hanno portato il 30enne albanese a uccidere il coetaneo. All’origine dell’omicidio potrebbe esserci alcuni screzi tra i due, sfociati poi in una lite finita in digrazia.
Nika, residente a Bordighera con la famiglia, è stato tradotto presso il carcere di Imperia, a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’inchiesta è coordinata dal Pubblico Ministero Stefania Brusa.
Secondo una prima ricostruzione, Nika dopo aver ucciso Fallica (residente a Montecarlo con la moglie) sarebbe fuggito alla volta dell’Italia, dove poi è stato fermato dai Carabinieri e arrestato con l’accusa di omicidio.