23 Novembre 2024 02:02

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23 Novembre 2024 02:02

IMPERIA. CHIESE 50 EURO A DUE RAGAZZE PER RESTITUIRGLI IL TELEFONO APPENA RUBATO. 30ENNE A PROCESSO PER TENTATA ESTORSIONE E… / L’UDIENZA

In breve: Il giudice ha rinviato l'udienza al prossimo 29 maggio disponendo la ricerca dell'altra giovane protagonista della vicenda, oggi residente in Albania.

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Imperia. Avrebbe chiesto 50 euro per restituire il telefono, un Iphone 4, appena rubato alla legittima proprietaria. È iniziato questa mattina il processo nei confronti di un trentenne imperiese Davide B., accusato di ricettazione e tentata estorsione. I fatti risalgono alla sera dell’11 marzo del 2012 quando una coppia di ragazze 17enni si recò a un concerto al centro sociale La Talpa e l’Orologio in occasione di un concerto. Stamane una delle protagoniste , interrogata dal Pubblico Ministero Alessandro Bogliolo, dinnanzi al giudice Alessia Ceccardi ha raccontato in aula l’accaduto.

“Siamo entrate nel locale e abbiamo lasciato le borse e gli zaini appoggiati in un posto e siamo andate a ballare, dopo circa mezz’ora la mia amica è tornata dalla borsa in cerca del suo telefono, un iphone da 16 giga, ma non c’era più. Abbiamo chiesto in giro chi potesse averlo preso e dopo un po’ sono arrivate delle persone che ci hanno portato davanti ad un ragazzo che non conoscevo ma che poi ho scoperto chiamarsi Davide. Ci ha fatto vedere un telefono che era uguale a quello della mia amica e ci ha chiesto 50 euro per riaverlo indietro. Noi abbiamo accettato ma non avevamo i soldi e allora abbiamo detto che saremmo entrati nel locale a cercarli. Quando siamo usciti però avevamo solo 15 euro e allora lui se n’é andato. La polizia poi ci ha fatto vedere delle persone dietro a un vetro. Poi non l’ho più visto e sentito, ho solo consultato il suo profilo facebook. Il telefono?  Anche quello mai più visto, abbiamo provato a geolocalizzarlo ma non è stato più riacceso”. 

Il giudice ha rinviato l’udienza al prossimo 29 maggio disponendo la ricerca dell’altra giovane protagonista della vicenda, oggi residente in Albania.  

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