23 Dicembre 2024 02:16

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IMPERIA. “STRESCINO MI HA DATO UNA TESTATA”. ACCUSATO DI DIFFAMAZIONE, DULBECCO CHIUDE LA VICENDA GIUDIZIARIA CON UN VERSAMENTO DA MILLE EURO A TRE ASSOCIAZIONI BENEFICHE / L’UDIENZA

In breve: Questa mattina davanti al Giudice per l'udienza preliminare Paolo Luppi, Strescino, difeso dall'avvocato Boggio, ha rimesso la querela a seguito del pagamento da parte di Dulbecco...

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Imperia. Si chiude con una remissione di querela il procedimento penale per diffamazione che vedeva il coordinatore dei giovani di Forza Italia Angelo Francesco Dulbecco, indagato per diffamazione a mezzo stampa, a seguito delle dichiarazioni rilasciate alla stampa il 26 maggio del 2013, giorno in cui gli imperiesi erano chiamati alle urne per eleggere il loro nuovo sindaco, relativamente alla presunta testata ricevuta dall’ex sindaco Paolo Strescino. Quest’ultimo aveva poi denunciato Dulbecco e il Pubblico Ministero Alessandro Bogliolo aveva chiesto il processo per il giovane forzista. 

A dare la notizia alla stampa della presunta aggressione fu l’ex Ministro Scajola che giunto al seggio di piazza Ulisse Calvi dichiarò: “Il giovane Dulbecco è stato malmenato da Strescino, gli ha tirato due pugni in faccia e l’ha steso per terra”. Si parlò poi successivamente di una testata, che Dulbecco si fece refertare all’Ospedale di Imperia, indicando ai fotografi il punto del presunto impatto, cui non fece seguito, però, alcuna denuncia per lesioni.

Questa mattina davanti al Giudice per l’udienza preliminare Paolo Luppi, Strescino, difeso dall’avvocato Boggio, ha rimesso la querela a seguito del pagamento da parte di Dulbecco, difeso dall’avvocato Giuseppe Fossati, delle spese legali e processuali oltre al versamento di 1000 euro destinati a tre associazioni: Sorridi con Pietro, Amici di Marco De Fecondo e alle suore di Porto Maurizio.

I due protagonisti della vicenda hanno trovato un accordo anche al fine di evitare di avere un procedimento penale pendente in vista delle elezioni amministrative del 2018.

ECCO COSA AVEVA DICHIARATO DULBECCO:

“Mi sono fermato con la macchina alla Marina – racconta Dulbecco- quando esco dall’auto mi trovo davanti ad un baretto quando vedo Strescino. Mi viene incontro, proprio addosso, in mezzo alla strada, mi si piazza ad un millimetro dalla faccia e continuava ad urlarmi: “testa di ca..o, ti pigliamo a schiaffi, qua alla marina ti ammazziamo” e poi quando ha visto che io non reagivo perché ero basito perché ne ho già viste di tutti i colori ma questa mi mancava. Quando mi ha visto così mi da una testata con la testata. Guardo la gente pensando che qualcuno gli dicesse qualcosa ma questi sono tutti rimasti immobili, fermi che non sapevano cosa fare e basta, dopodiché io me ne sono andato. Adesso ho intenzione di fare denuncia perché adesso basta, va bene la parola su Facebook, va bene dire cose su di me che la gente mi riporta, va bene pigliar i per il c..o, va bene insultarmi, va bene che quando a tele Imperia mi dici di che sono una merda, va bene che su Facebook mi scrivi che sono uno str…o, va bene ogni tipo di insulto però insomma se tu vieni in mezza alla strada, di domenica mattina, davanti alla gente a darmi una testata c’è qualcosa in te che non funziona. Adesso non se ne può più”.

Nel dettaglio cosa le avrebbe fatto?

“Mi è venuto vicino, mi ha spinto e poi mi ha dato una testata all’altezza della faccia. C’era pieno di gente , tra cui anche sua sorella. Ancora adesso sto tremando perché quando ti viene incontro uno così non è che hai tanto tempo per riflettere. Uno nella sua posizione che viene in mezzo alla strada davanti a 50 persone a fare una cosa del genere ti può aspettare qualunque cosa”.

“Voglio solo dire di essere disgustato, perchè penso che occuparsi di politica e dell’Amministrazione di una città sia qualcosa di serio. Quanto è successo è terribile e mi ha lasciato disgustato. Giudicheranno poi i nostri concittadini. Io vado avanti e continuo a non rispondere alle provocazioni, come ho fatto oggi, ma questo episodio mi ha segnato molto, lasciandomi perplesso. Non credo che sia questo il cambiamento di cui ha bisogno la nostra città”. Ma cosa è successo? “Io sono stato raggiunto, a Borgo Marina, da Strescino che, prima mi ha provocato più volte minacciandomi e poi mi ha colpito in un luogo pubblico. Io sono certo che tanti hanno visto e che vorranno contattarci per fare chiarezza. E’ arrivato il momento di dire basta perchè quanto è successo oggi è disgustoso”. Il referto dell’ospedale per Dulbecco parla di ‘trauma in regione periorbitale da percosse con 9 giorni di prognosi’.

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