IMPERIA. Sei anni e otto mesi di carcere oltre a 125 mila euro di multa. E’ questa la pena inflitta dai giudici Aschero, Ceccardi e Trevia nei confronti di Ben Aissa, cittadino tunisino di 37 anni, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo era stato arrestato nel 2015, al confine di Stato dalla polizia di frontiera perché a bordo della sua auto, diretta in Francia, c’erano cinque persone, di cui 4 minorenni, originari della Guinea.
Dalle indagini condotte dal Pubblico Ministero Alessandro Bogliolo sono emersi accordi economici tra il tunisino e i passeggeri anche se come sostenuto dal legale dell’imputato, Salvatore Li Noce, non sono stati trovati contanti addosso all’uomo. L’accusa ha quindi chiesto una pena di 7 anni di reclusione e 125 mila euro di multa mentre la difesa ha chiesto il minimo della pena e l’esclusione dell’aggravante legata all’aspetto economico.
I giudici hanno anche disposto la confisca dei due coltelli rinvenuti nell’auto dell’uomo, già con precedenti penali in Francia, e la restituzione al legittimo proprietario di un cellulare risultato rubato. L’uomo non comparso questa mattina in aula risulta essere tornato nel proprio paese di origine.