Si alza lo scontro politico/amministrativo tra il Comune di Imperia e una delle società che opera sul porto turistico, la Marittina Service Group, sul fronte dell’annosa querelle relativa al progetto che prevede la trasformazione del porto di Oneglia in un’area di stoccaggio (sino al 2020, per un totale di circa 80 mila tonnellate di roccia) nell’ambito dei lavori di ampliamento del Principato di Monaco.
La Marittima Service Group, infatti, ha chiesto in concessione al Comune una porzione, pari a 800 mq, dell’area (il bacino di Imperia Oneglia ex Olea, tra la Foce del Torrente Impero e lo specchio acqueo del porto di Oneglia, per un totale di 3.989 mq) che, originariamente, doveva essere destinata alla società Bouygues Travaux Publics di Montecarlo come appoggio logistico nell’ambito del progetto di ampliamento del Principato di Monaco.
La richiesta di concessione arriva a pochi giorni dal ricorso, presentato dalla stessa Marittima Service Group, unitamente alla Compagnia Maresca, contro la decisione del Comune di Imperia di affidare l’area alla società Bouygues Travaux Publics di Montecarlo.
A questo punto al Comune di Imperia, che dovrà confrontarsi con l’ufficio delle Dogane e la Capitaneria di Porto, restano solo due strade: o mettere a gara l’intera area per affidarla in concessione al miglior offerente, oppure spingere perché la società Bouygues Travaux Publics di Montecarlo e la Marittima Service Group trovino un’intesa sull’utilizzo condiviso dell’area.
L’area sarà utilizzata per tre anni (sino al 2020), con lo stoccaggio complessivo di 80 mila tonnellate di roccia.