25 Dicembre 2024 05:22

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CARISPEZIA PUBBLICA I RISULTATI DEL BILANCIO 2016. IL PRESIDENTE CORRADINO:”LA BANCA HA SAPUTO DIMOSTRARE CON I NUMERI LA PROPRIA FORZA”/ I DATI

In breve: Si rendono noti i risultati dell’esercizio 2016 condivisi, in data 10 febbraio, con il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio della Spezia presieduto da Andrea Corradino.

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Si rendono noti i risultati dell’esercizio 2016 condivisi, in data 10 febbraio, con il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio della Spezia presieduto da Andrea Corradino.

SINTESI DEI PRINCIPALI DATI DI BILANCIO

Dati economici riclassificati

  • Utile Netto 23,7 milioni. Al netto del fondo di solidarietà e dei contributi straordinari al SRF utile netto pari a 26,5 milioni

  • Proventi Operativi Netti a 150,2 milioni

  • Oneri Operativi a 88,6* milioni

  • Risultato Gestione Operativa a 61,6* milioni

Dati patrimoniali riclassificati

  • Patrimonio Netto 213 milioni

  • Impieghi verso Clientela pari a 2,6 miliardi

  • Raccolta Diretta da Clientela pari a 3,4 miliardi

  • Raccolta Indiretta pari a 3.084 milioni

Ratio di Carispezia

  • Cost/Income ratio a 59,0 %*

  • ROE a 11%

  • Common Equity  Tier 1 ratio a 10,6%

  • Total Capital ratio a 10,8%

(*) indicatore calcolato escludendo il contributo al Fondo di Solidarietà e i contributi ai fondi DGS (Sistema di garanzia dei Depositi) e  Single Resolution Fund ordinari e straordinari

Nel corso del 2016, Crédit Agricole Carispezia ha continuato a crescere e a svilupparsi nel rispetto dei valori che da sempre la contraddistinguono, seguendo le linee guida del Piano Industriale a medio termine 2016-19 del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, di cui Carispezia fa parte.

Poter contare sull’appartenenza a un solido Gruppo internazionale come il Crédit Agricole rappresenta un importante valore aggiunto per la clientela: per valorizzare e comunicare questo legame è stato recentemente rinnovato il brand della banca. Da ottobre 2016  il simbolo CA con l’accento rosso accompagna la scritta Crédit Agricole, “sottotitolata” dal nome di Carispezia.

Con questa operazione sia di immagine che di sostanza Crédit Agricole Carispezia ha voluto ribadire al mercato la sua doppia natura. Da una parte, appunto, l’appartenenza ad una grande realtà internazionale, il Crédit Agricole, prima banca in Europa per numero di clienti (52 milioni) e sesta al mondo per patrimonio. Dall’altra l’importante legame con i territori che l’hanno vista crescere e consolidarsi come punto di riferimento per il mercato e la clientela.

Grazie ad una strategia focalizzata sul continuo supporto alle famiglie, sul sostegno alle imprese e sullo sviluppo del risparmio gestito con il potenziamento delle sinergie con le società prodotto, la Banca può contare quasi 170.000 clienti, di cui 11.000 acquisiti nel 2016.

CA Carispezia, conferma nel 2016 la capacità di generare reddito: l’utile d’esercizio ammonta a 23,7 milioni di euro, includendo l’onere relativo al nuovo Fondo di solidarietà (2,6 milioni) e del contributo straordinario al Single Resolution Fund (1,6 milioni). Al netto di tali elementi non ricorrenti, l’utile netto gestionale è pari a 26,5 milioni di euro. L’indice di efficienza (Cost/Income) pari al 59%  si conferma  su livelli soddisfacenti.

In costante discesa il costo del credito che si attesta a 19,7 milioni, in calo del -19% rispetto al bilancio precedente. In un mercato contraddistinto da uno sviluppo delle masse ancora debole, Crédit Agricole Carispezia  mostra un importante incremento delle masse totali (pari a 9 miliardi di euro, +8% rispetto a fine 2015), trasversale a tutte le componenti.

I crediti verso la clientela nel 2016 hanno fatto registrare una crescita del +4% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 2,6 miliardi di euro. Lo sviluppo è stato sostenuto dalle componenti a medio-lungo termine, sia mutui (il numero dei mutui casa erogati è aumentato del 3,5% a/a) sia le altre forme di finanziamento destinate al sostegno delle imprese.

Lo sviluppo dei volumi è stato conseguito prestando profonda attenzione alla qualità del credito. Nell’ultimo anno è diminuita l’incidenza dei crediti deteriorati al netto delle rettifiche sul totale dei crediti verso la clientela, passando dal 6% al 5,2%; in riduzione anche il flusso di nuovi ingressi a default (-62,5% rispetto al 2015) e in aumento, al contempo, i tassi di copertura (dal 44,7% al 46,6%).

Nel 2016 le masse amministrate (6,5 miliardi di euro a dicembre 2016) sono aumentate di oltre 500 milioni di euro rispetto al 2015 (+9% a/a) per effetto della crescita sia della raccolta diretta (+13% a/a) sia della raccolta indiretta (+5% a/a).

Lo sviluppo della raccolta diretta, che al 31 dicembre 2016 si attesta a 3,4 miliardi di euro riflette la propensione della clientela verso forme di raccolta più liquide: risulta infatti in crescita la componente conti correnti, mentre registrano una contrazione i prestiti obbligazionari che risentono dell’orientamento  della clientela verso prodotti con maggiori possibilità di rendimento, in particolare di risparmio gestito.

La raccolta indiretta (che al 31 dicembre 2016 si attesta a 3,1 miliardi) registra un marcato incremento (+148 milioni di euro, +5% a/a), grazie soprattutto allo sviluppo del risparmio gestito (+10%), che beneficia della crescita di tutte le sue componenti (+8% a/a Fondi e Gestioni Patrimoniali e +13% a/a i prodotti assicurativi).

La solidità patrimoniale si conferma adeguata con un Common Equity Tier 1 al 10,6% ed un Total Capital Ratio al 10,8%.

Crédit Agricole Carispezia dedica particolare attenzione a combinare capitale economico e valoriale: la trasparenza è centrale. Per questo motivo sono stati attuati progetti al fine di costruire con la clientela una relazione efficace e davvero multicanale, 100% umana 100% digitale.

In questa direzione è proseguito l’investimento nel nuovo modello di Servizio Agenzia Per Te, il progetto Mo.Ser iniziato nel 2013: nel corso dell’anno sono state avviate ulteriori 9 filiali tra le quali si segnala la nuova apertura di Genova Marassi, superando così quota 90 punti vendita.

Nel 2016 sono proseguiti gli interventi a favore dei territori di riferimento della Banca, puntando su target sempre più innovativi come il digitale e il sostegno a nuove imprese.

In un’ottica di investimento sui giovani è nato il progetto “Contiamo su di Te” in sinergia con diversi istituti liguri per offrire agli studenti un’agevolazione nell’acquisto del materiale didattico, con particolare attenzione al mondo digitale.

Attivata la partnership con Confindustria La Spezia per il Progetto Sviluppo Indotto, che coinvolge 350 aziende ed è volto a qualificare ulteriormente le capacità di offerta delle PMI verso i grandi committenti.

Realizzata un’offerta dedicata ai titolari di B&B, affittacamere, case e appartamenti per vacanze, che, prima nella regione Liguria, supporta le nuove esigenze del settore turistico.

Confermata l’attenzione al mondo della cultura, inteso come veicolo di crescita e sviluppo delle comunità, sia nelle zone storiche, principalmente in sinergia con Fondazione Carispezia, sia nelle nuove aree di sviluppo su Genova e Ponente Ligure. Tra le maggiori iniziative sostenute nel 2016: a Genova la mostra “Warhol.Pop Society” a Palazzo Ducale; La Traviata e MusicAperitivo con il Teatro Carlo Felice; alla Spezia il “Festival della Mente” ed il XX Anniversario del Museo Lia.

Rinnovate le principali sponsorizzazioni sportive sul territorio spezzino: Spezia Calcio, Cestistica Spezzina, Hockey Sarzana, Lerici Sport e attivata una nuova partnership su Genova con il CUS Genova Rugby.

In ambito sociale è proseguita l’azione a favore del Microcredito con Fondazione Carispezia e Caritas, dedicata grande attenzione al mondo del volontariato (con associazioni quali ANFFAS e Letizia nel Cuore), ed è stata attivata una raccolta fondi in collaborazione con la Pubblica Assistenza della Spezia per sostenere le popolazioni colpite dal sisma.

Dichiarazione di Andrea Corradino, Presidente Crédit Agricole Carispezia: Il 2016 è stato un anno positivo per Crédit Agricole Carispezia. Nonostante il complesso contesto economico globale, la Banca ha saputo dimostrare con i numeri la propria forza e la costante capacità di produrre risultati. Alla base di questa buona performance c’è il profondo legame con il territorio ed il sostegno di importanti azionisti come Crédit Agricole Italia  e Fondazione Carispezia. L’andamento positivo della Banca ci ha permesso di confermare il sostegno alla nostra comunità e alle realtà sociali, culturali e sportive che la rappresentano. Tutto ciò è reso possibile grazie ai nostri Clienti ed alle oltre 700 persone che lavorano in Crédit Agricole Carispezia”.

Dichiarazione di Carlo Piana, Direttore Generale Crédit Agricole Carispezia: “Crédit Agricole Carispezia ha chiuso il 2016 con una significativa crescita sia degli impieghi sia della raccolta e con un utile netto importante. La Banca ha confermato dunque redditività e solidità patrimoniale. L’appartenenza al Crédit Agricole, sottolineata oggi anche dal nuovo marchio, consente l’accesso alla piattaforma di prodotti e servizi di un grande Gruppo internazionale.  Abbiamo continuato ad investire sulla nostra rete di filiali, sull’evoluzione digitale e sulla multicanalità per essere sempre più competitivi, come dimostra l’espansione delle quote di mercato e soprattutto la soddisfazione dei nostri Clienti, che monitoriamo periodicamente.

Siamo certi che gli ingenti investimenti in atto andranno a beneficio della nostra clientela e ci consentono di guardare con fiducia al 2017″.

Crédit Agricole Carispezia: risultati al 31.12.2016.

  • Importante crescita dei volumi, con masse intermediate di oltre 9 miliardi di euro (+8% a/a) grazie all’aumento di tutte le sue componenti (impieghi 2,6 miliardi +4% a/a; raccolta totale  6,5 miliardi +9% a/a)

  • Acquisiti circa 11.000 nuovi clienti: a fine 2016 Carispezia contava quasi 170 mila clienti, merito di una strategia focalizzata sul continuo supporto alle famiglie, sul sostegno alle imprese e sullo sviluppo del risparmio gestito grazie al potenziamento delle sinergie con le società prodotto.

  • Confermata la capacità di generare reddito: l’utile d’esercizio ammonta a 23,7 milioni di euro, includendo l’onere relativo al nuovo Fondo di solidarietà (2,6 milioni) e del contributo straordinario al Single Resolution Fund (1,6 milioni). Al netto di tali elementi non ricorrenti, l’utile netto gestionale è pari a 26,5 milioni di euro.

  • Continua il percorso di progressiva riduzione del costo del credito pari a 19,7 milioni di euro in flessione del -19% a/a. L’incidenza delle rettifiche su crediti si attesta a 77 bps (vs 100 bps del 2015). Le coperture dei crediti deteriorati sono in aumento e si posizionano al 46,6%. La qualità dell’attivo si conferma su buoni livelli; in calo il flusso dei nuovi ingressi a deteriorato (-62,5% a/a) e l’incidenza di sofferenze nette e di crediti deteriorati su impieghi clientela (rispettivamente pari a 2% e 5,2%) si confermano  fra le migliori del Sistema.

  • Solidità patrimoniale che si conferma adeguata con un Common Equity Tier 1 al 10,6%

  • Nell’ambito del Piano Industriale a medio termine 2016-19 in corso di attuazione dal Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia a cui Carispezia appartiene,  proseguono le iniziative a supporto della trasformazione ed evoluzione del Gruppo:

  • adozione del marchio Crédit Agricole, per il quale l’Italia rappresenta il secondo mercato domestico;

  • evoluzione digitale, multicanalità e continua attenzione alla relazione con il cliente;

  • automatizzazione della rete tramite la realizzazione di filiali evolute “Agenzia per Te”: nel corso del 2016 sono state avviate ulteriori 9 filiali che si sono aggiunte alle 13 già attivate negli anni precedenti.

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