25 Dicembre 2024 05:22

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LA PROVINCIA DI IMPERIA PRESENTE A TORINO ALLA RIUNIONE DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA ALCOTRA. NATTA:” MOLTO SODDISFATTI PER IL RISULTATO OTTENUTO”/I DETTAGLI

In breve: Anche la Provincia di Imperia, con il Presidente Fabio Natta, era presente ieri a Torino alla riunione del Comitato di sorveglianza Alcotra, per l’approvazione dei progetti transfrontalieri finanziati da fondi europei

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Anche la Provincia di Imperia, con il Presidente Fabio Natta, era presente ieri a Torino alla riunione del Comitato di sorveglianza Alcotra, per l’approvazione dei progetti transfrontalieri finanziati da fondi europei.

I progetti approvati prevedono importanti finanziamenti nel territorio ligure per oltre quattro milioni e mezzo di euro, e riguardano l’innovazione e lo sviluppo di servizi nel comparto floricolo (progetto Antea), ambientale-sociale (Finnover), nella bioedilizia (Eco-Bati), nello studio delle risorse idriche e del bacino idrografico (Concett-Eax), nella dotazione di sistemi previsionali e di allertamento per alluvioni (Risq’Eau) e frane (Ad-Vitam).

“Abbiamo dato il nostro contributo, insieme a Regione Liguria, nell’elaborazione e nella valutazione di questi progetti – dice il Presidente Fabio Natta e siamo molto soddisfatti per il risultato ottenuto grazie al lavoro di squadra”.

Importanti le ricadute sul territorio: tra i beneficiari imperiesi ci sono l’Istituto per la Floricoltura di Sanremo, Unioncamere, L’Università di Genova, la Camera di Commercio Riviera, i Comuni di San Lorenzo al Mare e di Vallecrosia, il Centro di educazione ambientale (Cea) del Comune di Imperia, l’Unione dei Comuni Valle Argentina-Armea, l’Istituto Internazionale di Studi liguri.

Il Presidente Fabio Natta aggiunge: “A Torino inoltre abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti su altri progetti che ci vedono partner di primo piano e, insieme alla Provincia di Cuneo e a Regione Piemonte e Regione Liguria, abbiamo colto l’occasione per sottolineare le gravi ferite inferte dall’alluvione dello scorso autunno sui rispettivi territori e l’opportunità ed urgenza di rispondere a tali criticità anche attraverso le nuove progettualità che ricadono sulle zone maggiormente segnate”.

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