“Rispondere ai dubbi o alle certezze sostenute da errate informazioni” sulle vaccinazioni ribadendo che “è fondamentale mantenere un elevato numero di soggetti vaccinati poiché solo in questo modo può essere ridotta la circolazione di agenti infettivi proteggendo così anche quei pochi soggetti che non possono essere vaccinati: garantire la vaccinazione è un atto di responsabilità dei genitori nei confronti non solo dei propri figli ma anche dell’intera comunità di cui fanno parte”.
Questo l’obiettivo della lettera che la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale invierà personalmente, corredata di tutte le evidenze scientifiche necessarie e indispensabili, a ciascun cittadino che abbia scritto all’assessorato manifestando dubbi o paure in relazione ai vaccini.
Nel testo la vicepresidente Viale ribadisce che “le vaccinazioni rappresentano il mezzo da sempre più efficace per prevenire infezioni gravi, come il vaiolo o la polmonite, il tetano o la difterite, che in passato hanno provocato epidemie con milioni di morti e che ancora oggi possono essere causa di malattie infettive per le quali non esiste una terapia altrettanto efficace” spiegando come “erronee affermazioni circa, ad esempio, la correlazione tra autismo e vaccinazione per morbillo, tra sclerosi multipla e vaccinazioni oppure, ancora, sulla pericolosa presenza di sali di mercurio in alcuni vaccini dell’infanzia siano da tempo sfatate da evidenze scientifiche validate e riconosciute”.
Nella lettera la vicepresidente Viale analizza e demolisce alcune tra le più frequenti asserzioni anti vaccini, citando pubblicazioni e studi internazionali: dalla presunta correlazione tra autismo e vaccino contro il morbillo – “l’articolo in questione è stato sconfessato persino dall’autore, poi radiato dall’Ordine dei medici” – all’ipotetica presenza di sali di mercurio nei vaccini – “l’OMS ha concluso recentemente che non occorrono altri studi sull’argomento data la numerosità e validità di quelli già esistenti” – fino ai sali di alluminio, aggiunti in minuscole quantità ai vaccini somministrati nell’infanzia – “il neonato ne assume quantità maggiori con il latte materno e ancor più con quello artificiale”.
“Eventuali eventi avversi lievi o gravi riferibili alle vaccinazioni – afferma ancora l’assessore alla Sanità – sono sempre e comunque di gran lunga minori per frequenza e gravità rispetto alle complicanze delle malattie che essi prevengono”.
Nella lettera la vicepresidente Viale affronta anche il tema della ventilata proposta di legge nazionale o di analoghe iniziative locali che prevedano l’effettuazione di tutte le vaccinazioni indicate nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale per consentire l’ingresso a scuola: “ogni proposta – afferma – sarà valutata e discussa attentamente ma ritengo che prima di precludere l’accesso alle comunità infantili sia auspicabile una normativa nazionale che, maturata di concerto con le regioni e con esse pienamente condivisa, equipari le vaccinazioni oggi obbligatorie per legge a quelle raccomandate. Solo in seguito potranno essere valutate eventuali proposte di modifiche dell’applicazione dell’obbligo vaccinale.
Fino ad allora – conclude – è necessario proseguire a porre in atto tutte le strategie comunicative necessarie per fugare i dubbi dei genitori, da un lato ascoltandoli e manifestando comprensione per le loro paure e, dall’altro, illustrando con chiarezza i danni causati dalle malattie contro cui esistono i vaccini”.
Sempre in tema di vaccinazioni, entro le prossime settimane prenderà il via un’iniziativa della Regione rivolta ai nuovi nati: il presidente Toti e la vicepresidente Viale invieranno a tutti i neo genitori una lettera di congratulazioni insieme al libretto vaccinale del neonato.