Dal campo di atletica alla viabilità del Parasio, dall’area di sgambamento per cani al parco urbano all’illuminazione di via Cascione, sino alla paventata trasformazione del porto di Oneglia in un’area di stoccaggio nell’ambito del progetto di ampliamento di Montecarlo firmato Renzo Piano.
Sono questi solo alcuni degli argomenti oggetto delle otto question time che il gruppo consiliare Imperia Cambia (Paolo Re, Ester D’Agostino e Natalia Riccò) ha depositato in vista del consiglio comunale di giovedì 9 marzo.
Nel mirino dei consiglieri sono finiti altri due argomenti spinosi, la nuova stazione e i camper nell’area adiacente il parco urbano.
ECCO LE QUESTION TIME
CAMPO DI ATLETICA
Premesso
-che la Struttura sportiva del “Prino” “Angelo Lagorio” è frequentata da numerose Associazioni Sportive ed atleti che a vario titolo praticano attività sportiva.
-che in particolare la “ Maurina Olo Carli, che opera in quella sede, vanta oltre a una grande tradizione sportiva oltre 200 atleti iscritti tali da meritare una attenta e fattiva considerazione.
-che lo stesso campo di atletica se ben pubblicizzato, anche in considerazione del clima favorevole della nostra città, potrebbe diventare un forte volano turistico.
-che la pista del campo di atletica è ormai talmente deteriorata da essere inutilizzabile per le competizioni sportive e in fase di allenamento mette a grave rischio la struttura tendineo-legamentosa degli atleti che di fatto è come se corressero sull’asfalto
-che di recente il CONI attraverso il Credito Sportivo ha messo a disposizione risorse per per poter accendere un mutuo a tasso zero che avrebbe permesso al Comune di usufruire di un vantaggiosissimo prestito tale da permettere se non altro la copertura della pista con nuovo materiale.
Considerato
che nonostante il fattivo interessamento di alcuni amministratori, tra cui il sottoscritto, della Maurina,in persona del sig.Vittorio Giaccosa e dei rappresentanti della Fidal, nulla è stato fatto concretamente da parte della amministrazione per sfruttare la favorevole occasione.
che l’ opera della politica a tutti i livelli non dovrebbe limitarsi al taglio di nastri, alla corresponsione di poche e piccole prebende elargite a pioggia e ai soliti vuoti discorsi e luoghi comuni sul importanza dello sport per la salute e per i valori che esso trasmette ai giovani
Si chiede
Per quale motivo si sia persa l’occasione di aderire alla iniziativa del Coni di cui all’oggetto risolvendo così una problematica che ha reso di fatto inutilizzabile il campo di atletica.
Se come confermato in una riunione con la “Maurina “ dagli assessori competenti la volontà è comunque quella di procedere in tal senso ( e non si capisce allora perché pagare interessi di un mutuo quando quello del Coni essendo ad hoc era a tasso zero ) si chiede perché la realizzazione dell’opera sia stata prevista nel DUP al terzo anno quando qualunque amministratore sa che le opere previste al terzo anno appartengono al libro dei sogni.
PORTO DI ONEGLIA AREA STOCCAGGIO
Premesso che:
Da un articolo del 14 febbraio 2017 viene riportato che l’area portuale di Oneglia, lo spazio ex Olea tra la Foce del torrente Impero, lo specchio acqueo del porto di Oneglia e l’area a terra della Dogana, diventerà zona di stoccaggio per “parcheggiare” rocce e materiale inerte proveniente dai lavori dell’avveniristico progetto di estensione sul mare del principato di Monaco
Considerato che:
Il materiale di scavo proveniente da Montecarlo sarà trasportato da mezzi pesanti tramite l’Autostrada dei Fiori ad Imperia. Tali mezzi entreranno in città dallo svincolo di Imperia Est quindi, presumibilmente, percorrendo via Garessio, attraversando Piazza Dante e quindi impegnando via Belgrano, in qualche modo raggiungeranno l’area ex Olea, posta tra la foce del torrente Impero e il bacino portuale di Oneglia.
Tenuto conto che :
Il materiale, stimato in 80.000 tonnellate, sarà stoccato in tale area, producendo un accumulo dell’altezza di almeno 30 metri (equivalente ad un palazzo di 10 piani, quindi altezza maggiore dei palazzi di Calata Cuneo) e tale materiale poi sarà trasportato nella cava ex Cerruti per essere “riqualificato” e quindi riutilizzato per poi riprendere la via del Principato per essere utilizzati nella costruzione delle banchine e per quanto riguarda i prodotti di scarto, evidentemente resteranno in loco.
Tenuto conto che:
Si creerebbe una montagna di terreno in una zona ad alta valenza turistica , a due passi dal Parco urbano e visibile dal molo lungo e da chiunque raggiunga Imperia dal mare
si chiede di conoscere
-se è stato predisposto un piano della viabilità volto ad arrecare il minor disagio ai cittadini e soprattutto volto a garantirne l’incolumità e la salute, visto che l’intera area urbana di Oneglia diventerà un accessorio al cantiere.
-se nei futuri contratti sara’ previsto il ripristino, da parte della ditta esecutrice dei lavori, della rete viaria che senz’altro risulterà gravemente danneggiata dal continuo passaggio dei mezzi pesanti.
-se il materiale stoccato nel pieno centro cittadino rispetterà le norme igienico sanitarie e non conterrà sostanze inquinanti nocive che possano essere disperse nell’ambiente in considerazione che l’area di accumulo è posta in prossimità alla foce del torrente Impero, quindi potenzialmente soggetta ad inondazioni e/o mareggiate.
-quale sarà la sorte del materiale non “riqualificabile”, che potrebbe essere stimato dell’ordine del 20% (ma sarà senz’altro maggiore) e quindi di almeno 16.000 ton.?
VIABILITA’ PARASIO
Premesso
che il giorno 15 ottobre 2015 è stata approvata dalla maggioranza del Consiglio Comunale una mozione sulla “ Viabilità del Borgo Parasio “ presentata e sottoscritta dai Consiglieri D’Agostino, Palma, Re, Riccò.
Considerato
che praticamente poco o nulla è cambiato e il disagio degli abitanti del Borgo è rimasto immutato
che il “ lasciare passare il tempo” con la speranza che la gente si abitui ai disagi e perda la voglia di protestare appare l’ unica decisione concreta tenuta dall’amministrazione tanto nel caso del Parasio quanto in quello di Via S.Lucia
si chiede
Con quali azioni , quali atti e con quale tempistica si sia mossa l’amministrazione per dare seguito alla volontà Consigliare di cui alla mozione in oggetto.
In particolare :
-Cosa sia stato fatto per trovare soluzioni alternative o per regolamentare diversamente l’attuale ZTL
-Quante riunioni siano state fatte, e in quali date, con i Consiglieri le Associazioni di categoria e i Comitati di quartiere per monitorare i disagi legati a viabilità e parcamento-
-Le risultanze verbalizzate delle riunioni di cui al punto precedente.
-A che punto sia lo studio di fattibilità del parcheggio multipiano che prevede la riconversione della attuale Palestra Maggi.
ILLUMINAZIONE VIA CASCIONE
Premesso
che sono in fase di realizzazione i lavori di Via Cascione
che la progettazione prevede la predisposizione di una illuminazione a terra ma nulla prevede in merito al miglioramento della attuale illuminazione.
Considerato
che Via Cascione negli anni è sempre stato considerato il “salotto “ di Porto Maurizio
che nelle intenzioni la Via dovrebbe diventare luogo di passeggio anche serale
che ad oggi l’illuminazione esistente appare di intensità e colorazione “medioevale”
si chiede
Se l’Amministrazione abbia previsto in coincidenza della fine lavori un miglioramento o incremento anche della illuminazione verticale.( Quantomeno attraverso la sostituzione delle lampadine e la pulizia dei vetri delle lanterne )
AREA CANI PARCO URBANO
Premesso
che già da almeno sei mesi si parla dell’area di sgambamento per cani da individuarsi nella zona del “Parco Urbano”
che dopo alcuni incontri e numerosi ritardi c’ era stato comunque un impegno dell’Assessore competente in tal senso
che è di questi giorni la notizia che la Commissione Paesaggio dello stesso Comune dell’ Assessore si è espressa negativamente
considerato
che di fatto attualmente l’area viene utilizzata dai possessori di cani
che dovrebbe essere prerogativa di qualunque città civicamente evoluta, specie se turistica, dotarsi delle infrastrutture necessarie per l accoglienza degli amici a quattro zampe predisponendo zone adeguate,comode, attrezzate , mantenute e sorvegliate
che in tal senso le Amministrazioni dovrebbero attivarsi da una parte per migliorare il senso civico dei proprietari dei cani e dall’altra per sanzionare i proprietari stessi qualora non rispettino le normative specie in materia di deiezioni. ( Basterebbe probabilmente qualche vigile in borghese )
si chiede
-Se corrisponda al vero il diniego espresso dalla Commissione Paesaggio
-Quali siano eventualmente le motivazioni addotte dalla Commissione stessa.
-Se non fosse possibile per gli Organi competenti, in un Comune non certo di grandi dimensioni, “parlarsi “ preventivamente evitando inutili perdite di tempo in riunioni, incontri, sopralluoghi, predisposizione di mappe e progetti da parte degli uffici competenti
-Se, dove, e con quali tempi l’amministrazione stia pensando ad una soluzione alternativa.