Grande partecipazione all’incontro che si è tenuto oggi in piazza del Comune a Diano Marina tra i sindaci del golfo e la popolazione, sul “caldo” argomento dell’arrivo dei migranti. Dopo l’improvviso arrivo di 14 migranti a San Bartolomeo al Mare, i sindaci del golfo dianese hanno infatti indetto per oggi, venerdì 10 marzo alle ore 17, un incontro pubblico con la cittadinanza, con ritrovo in in Piazza Del Comune, a Diano Marina. Le forze dell’ordine hanno attivato un dispositivo di controllo per il timore di contestazioni da parte dei centri sociali, con l’arrivo anche di 20 uomini dal reparto Celere di Genova.
Dopo gli interventi del sindaco di San Bartolomeo Valerio Urso e di Diano Marina Giacomo Chiappori, hanno preso la parola anche gli assessori regionali Marco Scajola e Sonia Viale. Non sono mancati gli interventi dei cittadini, che hanno chiesto ai sindaci di far qualcosa per garantire sicurezza e tranquillità alla popolazione.
“Le istituzioni regionali sono molto attenti a questi temi. I nostri comuni non possono diventare come Lampedusa – afferma l’assessore regionale Marco Scajola – Il nostro territorio vive di turismo e non possiamo permetterci situazioni di questo genere, vista anche la situazione economica che stiamo vivendo. In questo paese si faccia una cosa molto semplice, si riconosca che siamo in Italia e che per primo si riconoscano i diritti italiani.
Gli Italiani si trovano in fondo alle graduatorie, nel mese di marzo o di aprile ci sarà una legge regionale per far entrare prima i cittadini italiani nelle graduatorie delle case popolari. Chi sbaglia è l’Europa e i governi, che stanno creando una tensione sociale che è un problema. I soldi che vengono spesi in italia per l’accoglienza, ne basterebbero la metà per aiutarli nel paese loro.
Noi chiediamo al governo che i sindaci non vengono lasciati col cerino in mano, che si svegliano una mattina e scoprono che alcuni immobili sono stati dati ai migranti. La Liguria ha già dato, ha già dato con Ventimiglia. Siamo una città turistica e non possiamo permetterci di farne arrivarne altri. Il popolo Italiano è stufo”.
“Ringrazio i sindaci e i cittadini – aggiunge l’assessore regionale alla Sanità e all’Immigrazione Sonia Viale – perchè dobbiamo esprimere il nostro no forte e deciso perchè non si può scaricare sui sindaci e sui cittadini ciò che il governo non sa gestire. Minniti si è insediato e non ha fatto che copiare i provvedimenti di Maroni per poi non farli. Hanno tentato di rimediare. Avete fatto bene a dire di no. Sono stata in prefettura a Genova e i segretari Anci dicendo che tutti i sindaci sono d’accordo sullo Sprar, prendendone 6 mila. Non bisogna scaricare responsabilità sui sindaci. Noi non siamo fessi, quindi evviva i sindaci del Golfo Dianese, perchè le battaglie si combattono da questo”.
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