27 Dicembre 2024 03:59

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MIGRANTI NEL GOLFO DIANESE. ALTERNATIVA TRICOLORE:”CITTADINI E SINDACI COSTRETTI A SOTTOSTARE ALLE DISPOSIZIONI DI PREFETTURA E GOVERNO”/I DETTAGLI

In breve: La Segreteria Regionale di Alternativa Tricolore interviene sulla questione migranti, a seguito dell'incontro tenutosi ieri, venerdì 10 marzo, presso la piazza del Comune di Diano Marina.

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La Segreteria Regionale di Alternativa Tricolore interviene sulla questione migranti, a seguito dell’incontro tenutosi ieri, venerdì 10 marzo, presso la piazza del Comune di Diano Marina.

“Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza ai cittadini e ai Sindaci del golfo Dianese che sono costretti quotidianamente a sottostare,senza nessun appello,alle disposizioni della Prefettura portavoce del Governo centrale in tema di immigrazione.

E’ ormai sotto gli occhi di tutti da tantissimo tempo che la politica dell’accoglienza diffusa voluta dai governi tecnici di centrosinistra supportati dalle folli direttive della Ue non ha niente di umanitario ma non è altro che un grosso”business”che ha fatto e continua a fare le fortune economiche di cooperative pubbliche e private vicine alla sinistra riformista e radicale,a Onlus e a enti religiosi.

Alternativa Tricolore ritiene fallimentare la politica immigratoria che ha fatto nascere nella nostra regione e in tutta Italia sentimenti di intolleranza,di razzismo e xenofobia un tempo sopiti,una politica di “invasione”senza controllo e metodo il cui unico scopo è quello di creare un meticciato etnico e culturale se non una vera sostituzione di etnia.

Riteniamo doverosa una mobilitazione popolare per la difesa del nostro territorio,della nostra cultura delle nostre tradizioni,del nostro Credo religioso contro tutte quelle lobby e potentati che agiscono in chiave anti italiana favorendo l’immigrazione incontrollata di extracomunitari in nome del solidarismo,del buonismo e di una utopica integrazione.Alternativa Tricolore ribadisce la necessità di una “nuova politica” che blocchi i flussi immigratori,un rimpatrio per tutti coloro che sono clandestini o che rifiutano di dare le proprie generalità ai Cie,un aiuto economico concreto sul loro territorio impedendo così nuove partenze e quindi nuovi sbarchi,una lotta senza quartiere a scafisti e a tutti coloro che favoriscono la “tratta” dei migranti e presunti “profughi.”

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