E’ stato presentato, venerdì scorso, il nuovo libro dell’avvocato sanremese Alberto Pezzini. Dopo il primo testo auto-biografico edito nel 2015: “Volevo fare l’avvocato. La dura vita del principe del foro”, Pezzini presenta un nuovo testo, questa volta però dedicato alla sua terra compiendo un vero e proprio viaggio tra le bellezze della sua terra.
Un viaggio tra Arma di Taggia e Ventimiglia soffermandosi nella città dei fiori, riscoprendo le bellezze di un territorio a volte dato per scontato. “Viaggio nel Ponente ligure”, è un testo da non perdere soprattutto per chi, come l’autore, è alla ricerca di un altro, più profondo e attento, modo di vivere ciò che la natura e il territorio del ponente, appunto, può offrire.
“Il Ponente Ligure è un’idea, prima di tutto. Oltreché essere un‘espressione geografica fatta di mare, salsedine, entroterra con montagne, funghi e castagni. A Ponente si sta bene, anche se tutto ormai è cambiato. Da Arma di Taggia (città in cui Tommaso Landolfi terminò i suoi giorni di flaneur, e giocatore), a Sanremo (dove c’è il Casinò), a Ventimiglia dove a volte la vita stessa (per certi migranti) è divenuta una tragica scommessa. Il mare è di casa. Bello, verde, azzurro, ha tutti i colori del sole quando trafigge l’acqua. Lo hanno cantato scrittori come Biamonti, Orengo, Calvino. La speculazione edilizia non ha ucciso il Ponente: lo ha reso semplicemente più prezioso. Queste pagine tentano di ricreare davanti agli occhi un mondo che pensiamo di conoscere ma in realtà inafferrabile.”
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